Dettagli Recensione

 
Emmaus
 
Emmaus 2009-12-27 20:52:13 marco46
Voto medio 
 
1.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Opinione inserita da marco46    27 Dicembre, 2009

emmaus deludente

Baricco scrive bene, ma questo è un romanzo deludente. Puro virtuosismo di uno scrittore senza idee.

I quattro ragazzi sono assolutamente poco credibili (quello che racconta in prima persona parla con lo scetticismo di un cinquantenne, ma è -dovrebbe essere- un adolescente); il personaggio di Andre è sfocato.

Forse quelli descritti meglio sono gli adulti: i ricchi cinici che non credono a niente, il padre depresso, la nuora che va al funerale della suocera con un bel vestito rosso... Forse perchè Baricco, che è (lui sì) un ricco cinico 50enne, si ritrova davanti allo specchio e descrive se stesso

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Commenti

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Ophélia Queiroz
23 Luglio, 2011
Ultimo aggiornamento:
26 Luglio, 2011
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Ciao! Mha, io non penso che i personaggi siano poco credibili, più che altro allora ci dovremmo domandare quale idea abbiamo della mentalità di un adolescente, quali crediamo che siano i suoi dubbi e i suoi conflitti. Forse la vicenda a tratti prende una piega un po' inverosimile e il personaggio di Andre esce un po' dalle righe, ma il protagonista e i suoi amici secondo me sono assolutamente realistici. Sarà che le stesse situazioni (e soprattutto le stesse riflessioni e gli stessi conflitti) io li ho vissuti in prima persona. Ma probabilmente ha ragione l'autore di una recensione che ho letto poco sopra, che sostiene che questo sia un libro per ex adolescenti cattolici di provincia. Forse mi è piaciuto proprio perchè sono stata anch'io un'adolescente cattolica di provincia, che viveva la propria religione con molta partecipazione e poi si è ritrovata a fare i conti con la stessa assenza di certezze e lo stesso disordine esistenziale! Insomma, non sarà un libro in cui tutti sentono di identificarsi, ma ti assicuro che le realtà che descrive non son poi così improbabili, e i concetti di fondo non sono necessariamente escluvi di ricco cinico cinquantenne. Ci sono anche ricchi (o non) cinici diciassettenni.
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