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il papà di Giovanna
Storia di amore e di compassione: l'amore di un padre che travalica l'umana aspettativa di figli belli, intelligenti, perfetti; compassione in chi legge con la lucidità di capire che Giovanna è solo una povera ragazza che nessuno vorrebbe come figlia, sorella, amante, che neanche la madre riesce ad accettare, che dalla vita ha avuto una sola cosa: suo padre.
E lui sarà per sempre, il papà di Giovanna, con amore ostinato e vero, contro tutto e tutti, contro il male di cui sua figlia è stata capace, mai contro la figlia, benchè la stessa capace di far male per follia crudele, ma comunque crudele.
L'autore mette in scena un uomo che commuove, intenerisce, trasmette il dramma di chi sa amare fino in fondo, donando un sentimento esclusivo, prioritario alla figlia diversa malata, sublimandone la devianza,condividendone piccole cose, piccole intese, comunicando, talvolta, con parole come codici segreti, proiettando se stessi in una realtà in cui la complicità fra loro li solleva sopra gli altri e li rende quasi felici.
Struggente la solitudine dell'uomo che trascura se stesso fino a fingere di non capire ciò che, al di là di sua figlia, si delinea sotto i suoi occhi aperti solo su Giovanna e chiusi su tutto il resto anche sulla donna che ama, anche sull'amico di famiglia più amico di sua moglie che della famiglia.