Dettagli Recensione
Non un capolavoro ma una gran bel romanzo
A chi non si capaciti dell'importanza di questo romanzo si può sicuramente rivolgere l'invito ad una più profonda riflessione su ciò che potrebbe essere uno dei possibili significati celati tra le righe di questo lavoro: la solitudine della moralità e la scelta di perseverare ad ogni costo nel proprio compito consapevole di soddisfare i criteri che sono alla base dei valori in cui si crede.
E' senza dubbio una lettura faticosa, soprattutto nella parte iniziale: ma questa difficoltà la si supera solo lasciandosi cadere in questo mondo immaginario, impossibile da collocare nel tempo e nello spazio: solo impiegando lo stesso occhio critico di Giovanni Drogo, immedesimandosi nel suo ruolo e facendosi carico dei suoi sogni e delle sue speranze, si può cogliere l'essenza di questo racconto che, ovviamente, si spinge aldilà della mera descrizione di questo fantastico deserto.