Dettagli Recensione
La solitudine dei numeri primi
Ho terminato da poco il libro di Giordano e, come molto altri, mi aspettavo di leggere un romanzo di introspezione psicologica ma con un intreccio che lo rendesse più interessante. Probabilmente l'autore ha deliberatamente fatto confluire questa storia in una mancanza di iniziativa da parte dei protagonisti proprio per sottolineare la loro estraneità alla vita... è un libro che va letto per quello che è, senza cercare significati nascosti... esistono situazioni in cui le persone sono incapaci di agire proprio perché il tormento che vivono è più grande di qualsiasi forza. Ho avuto la stessa sensazione quando ho letto Una donna spezzata di S. De Beauvoir, in cui la protegonista, a conoscenza dei continui tradimenti del marito, non riesce a reagire... e vive la sua situazione in una passività che mi ha fatto più volte voglia di tirare il libro al muro...
Infine, penso che Giordano sia un bravo scrittore, che questa è solo la sua opera prima e che dobbiamo dargli un pò più di fiducia.
giusy