Dettagli Recensione
Bellissimo
Bellissimo: fare della vita di un poeta così importante ( come di qualunque personaggio storico) un romanzo non era cosa facile. Il rischio di cadere nella biografia romanzata o nel saggio era altissimo. Invece Berbotto ha realizzato un grande lavoro: d'altra parte dall'autore di Concerto Rosso c'era da aspettarselo. L'invenzione di una donna amica di Gozzano che anziana racconta le sue vicende a un giornalista alle prime armi apre le porte e libera i freni della narrazione, che è ambientata principalmente nell'Europa Belle Epoque: Agliè dove c'è il Meleto di Gozzano, Torino, Parigi principalmente. Anche se il romanzo si apre negli anni 30 o giu di lì, e già dalle prime righe in modo sorprendente, e poi intorno agli anni '60 epoca dell'incontro tra la donna e il giornalista. Ma il vero autentico protagonista e lui: Guido Gozzano. Leggere questo romanzo ha fatto sì che io sia andato a rileggermi le sue poesie, e me lo abbia fatto amare un po di più. Se mai era possibile. Bravissimo Berbotto! LEGGERE E CONSIGLIARE!