Dettagli Recensione

 
Dimmi di te
 
Dimmi di te 2024-12-14 15:53:27 Mian88
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    14 Dicembre, 2024
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ritrovarsi

«Alla fine avevo ceduto e Bambina e io avevamo cambiato casa.

Ci eravamo trasferite nel Quartiere Triste, dove, da quando erano andati in pensione, si erano trasferiti i miei genitori.

Un posto tranquillo, Chiara.

Pieno di verde.

Non sembra neanche di stare a Roma.»

Torna in libreria Chiara Gamberale, autrice amata dal grande pubblico, che con “Dimmi di te” (Einaudi, Stile Libero) ci fa destinatari di un racconto intimo e intimistico, un testo che ha anche tratti autobiografici e che conduce in quella che è una ricerca personale, sul proprio essere in costante divenire, in piccoli e grandi abissi che sono sinonimi di perdizione.

Un figlio è sempre un qualcosa di potente e sconvolgente nella vita di una persona. Cambia i ritmi delle giornate, cambia le abitudini, cambia il punto di prospettiva da cui si osserva; una prospettiva che non è più focalizzata solo sull’io individuale bensì sul “noi/lui/lei”. La figlia, Bambina, di anni sei, è capitata ed è una nuova responsabilità per Chiara. Quest’ultima ha adesso bisogno però di uscire dal guscio, di ritrovare il proprio io donna. Sente la collisione tra ciò che era prima e ciò che è adesso. Per uscire da questa fase che può definirsi ristagnante, decide di ricostruire una mappa affettiva delle sue “stelle polari”. Come fare? Ripartendo da quel che era un tempo, da quegli amici che durante gli anni della sua adolescenza considerava essere colonne portanti imprescindibili.

«Come hai fatto a crescere? Ho chiesto in questi mesi alle mie stelle polari di quel tempo andato che non se ne andrà mai».

Ed è necessario ripartire da piccole cose, da piccole grandi domande per ricostruire un ponte tra lo ieri e l’oggi. “Dimmi di te”. È questa la domanda che ella pone a Raffaello, Riccarda, Stefano, Ivan. Un registratore alla mano, una domanda e le orecchie e la testa pronte all’ascolto. È troppo presto però per sentirsi rivolgere ella stessa delle domande, ecco allora che queste sono a lei impossibili da fare. Nessuna domanda sulla sua vita personale è ammessa. Questo non è il suo momento, è il loro. Se vuole davvero crescere, il primo passo da fare è affrontare il confronto. Lo sa bene. Deve mettersi in gioco con realtà diverse, far proprie le confidenze, imparare dal vissuto altrui, correggersi ove necessario, interrogarsi ove occorre.

«Mi dispiace. Riuscivo a ripetere solo mi dispiace, ma avevo la sensazione che Cate non avesse bisogno di troppe altre parole, dentro di sé, dove c’era la sua frana, rispetto a quelle che si sforzava di trovare da sola.»

Chiara Gamberale si mette a nudo in “Dimmi di te”. Scrive un romanzo in cui parla di emozioni, legami, sensazioni. Parla d’amore, parla d’amicizia, parla di sogni, parla di illusioni, parla di disillusioni e parla ancora di storie di vita. Perché la vita è così, uno spartiacque tra lo ieri e l’oggi, tra un vivere in costante crescere e vivere, tra sogni realizzati e sogni non realizzati, tra obiettivi raggiunti, cadute, rialzate e fallimenti.

Alla soglia dei quarant’anni, con un futuro ancora da vivere, con un futuro ancora da scrivere e con un passato già scritto, Chiara butta giù il suo bilancio personale. La scrittura è piana, piatta. Lo stile è quello noto ai lettori.

Siamo davanti, con “Dimmi di te”, a un romanzo introspettivo che oscilla tra dovere e necessità, che riflette ruotando sulla sua essenza e che per questo o si ama o non arriva. Occorre cioè essere nel momento giusto per leggerlo ed apprezzarlo, altrimenti rischia di restare fine a se stesso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente