Dettagli Recensione
I qui assenti
Un ragazzo un pò scapestrato, Oscar, reduce da problemi di droga ha come fidanzata una giovane di buona famiglia, studiosa e tranquilla, insomma due anime diverse che si sono però trovate e comprese più di quanto abbia fatto con loro il resto dell'umanità.
Una sera dopo l'ennesima notte brava, alla ricerca di un posto sicuro dove smaltire gli eccessi, Oscar va a dormire a casa della giovane .
Al mattino quando i ragazzi si svegliano si trovano di fronte uno spettacolo fantascientifico : il mondo è una immensa distesa di colore bianco, senza altri colori senza suoni, nulla.
I luoghi sono un nulla candido, le persone sono scomparse.
Oscar scopre che lui e lui solo, ha la capacità di far ricomparire parti di mondo semplicemente toccando quel bianco irreale, come se il suo tocco cancellasse il bianco che si è impossessato di tutto.
E facendo ricomparire parti di città ritornano anche altre persone, come loro smarrite in quella realtà alternativa.
Si scopre che sono tutte anime in qualche modo tormentate o irrisolte, la stessa fidanzata dietro la maschera di ragazza quasi perfetta nasconde una frustrazione di fondo data dalla convinzione di stare vivendo la vita che i suoi genitori vorrebbero per lei non quella che lei desidererebbe.
La TV e i telefoni cellulari funzionano ma la Tv proietta immagini di un mondo che non è quello dove stanno vivendo i ragazzi , una sorta di universo parallelo, quello dove a quanto pare le
loro persone continuano la loro esistenza inconsapevoli di questo doppio che si è creato : la vita va avanti lo stesso senza accorgersi della loro assenza.
Anzi, sui telefoni arrivano continuamente messaggi da amici e parenti diretti agli altri LORO che rispondono e interagiscono come se non se ne fossero mai andati.
E allora scopriamo le difficoltà dietro le vite di ogni singolo protagonista e il desiderio quasi inconfesabile di poter scegliere finalmente quali parti della propria vita far ricomparire e
quali eliminare o lasciare nell'oblio in questo racconto molto surreale.
Fabio Bartolomei ci regala una storia fantastica in cui la dimensione parallela in cui vivono i protagonisti diventa una sorta di realtà alternativa dove far approdare i desideri più
profondi e sentirsi finalmente liberi di vivere le proprie scelte e ambire alle proprie aspirazioni.
Meno immediato nella comprensione rispetto ad opere precedenti dell'autore ma sempre assolutamente originalissimo anche nello stile con cui vengono descritti i vari protagonisti
a cominciare dal linguaggio con cui si esprimono.