Dettagli Recensione

 
Nina sull'argine
 
Nina sull'argine 2024-08-19 09:19:02 Mario Inisi
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Mario Inisi Opinione inserita da Mario Inisi    19 Agosto, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'argine

Nina sull’argine è un romanzo bellissimo che riesce ad appassionare il lettore a un problema insolito, la costruzione di un argine in contrada Spina. A seguire i lavori troviamo Caterina, giovane ingegnere, alle prese con il suo primo incarico importante, con la difficoltà di farsi valere in un mondo dove le donne non sono ben viste. Assessori, geometri, colleghi e superiori sono tutti prevenuti sulle sue capacità, in quanto lo studio e il lavoro sono due diversi mondi e finita l’università i brillanti risultati conseguiti da una donna non contano più nulla.
La descrizione del cantiere e dei lavori è affascinante, innestata nel contesto non urbanizzato in modo all'inizio invasivo. Alla fine però l’argine quasi scompare integrandosi pienamente nel paesaggio. In tutte le pagine del romanzo la natura con le sue nebbie, istrici, uccelli, lepri e con i suoi alberi arbusti è sempre presente. In un certo senso la natura è il primo giudice di Caterina e della sua capacità e volontà di difenderla da se stessa e dalla rapacità del mondo. Sono descrizioni malinconiche, perché il cantiere e il paesaggio si armonizzano con l’umore di Nina, in crisi con il compagno, in crisi con il lavoro che ama, tesa nella gestione dei rapporti di lavoro. Nina non si sente perfetta, non si sente di acciaio ma ha un'anima di ghisa, fragile: giovane, puntigliosa, pignola. E' fuori posto in un mondo senza scrupoli con il collega che non esita a mettere in giro voci false sulla sua inesistente gravidanza. Un romanzo davvero molto bello. Non pensavo di appassionarmi tanto alla costruzione di un argine, anche se non è la prima volta che mi faccio prendere dai lavori edili, mi è capitato anche con il cantiere di Onetti e con la costruzione della strada di Eggers.
Un libro finalista allo Strega che si sarebbe senza dubbio meritato.
Ho letto con sorpresa recensioni critiche nei confronti dello stile e del linguaggio tecnico usato dall'autrice. Io non sono assolutamente d'accordo. Il linguaggio e lo stile sono perfetti e rendono il libro molto originale anche dal punto di vista stilistico, cioè meno convenzionale. Unico pelo nell'uovo a volerne proprio trovare uno: l'operaio. Avrei preferito che fosse di carne e ossa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao, Mario,
Non conosco assolutamente l'autrice. L'argomento trattato forse non è nelle mie corde di lettore, però in letteratura è la scrittura che fa la differenza.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Il castagno dei cento cavalli
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Mare di pietra
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)
Sulla pietra
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
L'ultimo conclave
Valutazione Utenti
 
1.3 (1)
Qualcun altro
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Il bacio del calabrone
Valutazione Utenti
 
4.1 (2)
Stivali di velluto
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)
Una morte onorevole
Valutazione Utenti
 
3.5 (2)
La notte mento
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
You like it darker. Salto nel buio
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Eredi Piedivico e famiglia
Valutazione Utenti
 
3.5 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero
L'età fragile
Il rumore delle cose nuove
Vieni tu giorno nella notte
Giù nella valle
Abel
Il vento soffia dove vuole