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La ricreazione è finita
 
La ricreazione è finita 2024-04-24 16:59:30 andrea70
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4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
andrea70 Opinione inserita da andrea70    24 Aprile, 2024
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Dissacrante e per riflettere

Marcello è un trentenne laureato ormai disilluso che , spinto dalla volontà della fidanzata di vederlo finalmente realizzato con un impiego che gli permetta di progettare di farsi una famiglia, partecipa ad un concorso di dottorato in lettere.
Le possibilità di vincerlo sono meno che scarse sia per la presenza di candidati decisamente più preparati di lui sia per gli intrallazzi accademici che non lo vedono tra i possibili beneficiari della benevolenza di chi decide.
Ma il destino ci mette del suo e la preparatissima ragazza che avrebbe vinto il concorso rifiuta così la borsa di studio spetta a lui che era stato classificato secondo a spregio del terzo classificato e non per veri meriti.
Possiamo apprezzare la sottile ironia dell'autore nel descrivere il mondo accademico fatto di favori, invidie, gelosie, ripicche, alleanze e tradimenti insomma un universo parallelo di varia umanità in cui il merito viene quotidianamente sacrificato sull'altare degli intrallazzi accademici.
Il suo Professore è una specie di Santone dell'Università, il potentissimo Sacrosanti (mai nome fu più azzeccato) un maneggione di grande autorevolezza che ha uno stuolo di adoratori al seguito e anche parecchi nemici giurati, questi assegna a Marcello un lavoro di ricerca su uno scrittore viareggino
di grande talento ma sconosciuto ai più , tale Tito Sella, noto alle cronache per essere finito in galera negli anni di piombo con l'accusa di essere un terrorista.
Tito Sella ha scritto poche opere ma una accende l'interesse di Sacrosanti, la famosa Fantasmina, una autobiografia che si dice sia stata scritta ma perduta e mai più ritrovata.
Pare che a Parigi , nella Biblioteca Nazionale , ci siano tracce di tale opera e Sacrosanti procura a Marcello i fondi e i contatti per fare la ricerca in loco.
Inutile dire che la vita di un vitellone di provincia nella Città delle luci si presta a divagazioni di un certo spessore, inoltre Marcello studiando la vita di Tito Sella rimane affascinato dalla sua figura . Ad un certo punto la storia di Marcello si interrompe ed irrompe quella della vita di Tito Sella negli anni difficili del terrorismo e della lotta armata, scopriremo i sogni e i turbamenti di una generazione ferita e le vicende di Tito e Marcello procederanno quasi in parallelo a distanza di 50 anni fino allo scioccante finale.
Bella lettura, ironica e dissacrante incursione nel mondo accademico e in un periodo storico difficile e tormentato.

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