Dettagli Recensione
Luoghi comuni?
F. V. è solo uno estrapolatore di luoghi comuni che con un contorno di storie rose trite e ritrite riesce a metterle su un foglio e a fare un'altro libro - purtroppo-. Ma il vero problema, se di questo si può parlare, è che se la gente crede di aver bisogno di leggere ciò che già sa (o potrebbe apprendere in altro modo) siamo proprio arrivati ad una cospicua raccolta di esuli e profughi dell'Italia letteraria.
Nondimeno so che per molti di coloro che leggono F.V. traggono da esso conforto nelle vicissitudini dei protagonisti grazie anche ad una facile immedesimazione (proprio perche tratta argomenti comuni a tutti) e non per via di un talento particolare del suo scrivere. Penso che si possa trarre maggior giovamento da testi più elaborati che ricerchino ciò che viviamo, attraversiamo o ci siamo lasciati alle spalle.
Ma d'altronde Noi italiani siamo una popolo masochista, pensiamo di permetterci tutto invece non ci possiamo prendere niente. Difatti cullarsi in sogni impossibili da realizzare è il masochismo odierno, proprio ciò che F.V. propone ai suoi lettori.
Non sono contrario ai sogni anzi; sono una cosa meravigliosa, ma penso che un bel sogno sia un "Piccolo principe" che racconta il proprio pianeta, che narra cose che forse non ci saremmo neppure immaginati. La contropartita di oggi è invece un concentrato di già visto, già letto.
Siate più egoisti con voi stessi cercate qualcosa che non sia cosi facile da conoscere (perché sono sicuro che se vi avessero dato la trama del libro l'avreste potuto scrivere voi stessi) ma cercati ciò che vi sembra lontano dalla vostra realtà, imparerete di più, conoscerete di più e forse imparereste ad amare di più.