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TOGLIERSI QUALCHE SASSOLINO
Un testamento particolare, decisamente fuori dal comune, è quello che scrive Ennio Rovere.
Scritto interamente in prima persona, #saròbreve è quasi un memoriale, una specie di grande lettera indirizzata a diverse persone, quelle che, durante la sua vita, ne hanno fatto parte....
Adesso, si trova molto e molto lontano, per cui schiettamente e senza paura delle conseguenze, può togliersi qualche sassolino verso le persone a cui vuole dire e lasciare qualcosa...
E il racconto parte dalle sue umili origini; da un piccolo paesino della Basilicata, si trasferisce in Brianza per cercare fortuna attraverso la sua grande passione: la lavorazione del legno e la costruzione di mobili.
I primi tempi sono difficili e deludenti; ma l'intuito della realizzazione di mobili Chippendale, sarà il trampolino di lancio verso il successo.
Da questo momento in poi abbiamo modo di conoscere tutti i destinatari del testamento: Ennio li presenta apertamente senza risparmiarsi come avrebbe fatto in vita ... (ormai è morto e non può essere raggiunto da nessuno!!) ma cerca di dare loro consigli e suggerimenti per vivere meglio, soprattutto, sprona ognuno di loro ad inseguire i propri sogni.
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#saròbreve è un romanzo brillante in maniera ironica e pungente. La scrittura è frizzante, ricca di passaggi divertenti e assolutamente genuini , tanto da risultare naturali e strapparti sorrisi ...
Nel suo testamento, Ennio Rovere, non dimentica niente e nessuno, è forte l'atteggiamento di chi non ha più nulla da perdere e si libera, finalmente, di ogni sentimento vissuto: amore, gratitudine, fastidio, rivalsa, vendetta... sensazioni che forse la vita ci presta e la morte può riprendersi.
Da leggere per sorridere e riflettere, ma anche per prendere spunto in futuro...