Dettagli Recensione

 
La vita bugiarda degli adulti
 
La vita bugiarda degli adulti 2023-01-25 09:09:50 Antonella76
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    25 Gennaio, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Bugie adulte



Giovanna,
basta una sola frase di tuo padre, ascoltata per caso senza essere vista, e la vita che hai sempre conosciuto e in cui hai creduto, ti si sgretola tra le mani come pastafrolla impazzita, soprattutto se hai quattordici anni.
Improvvisamente tutto è in discussione: la tua bellezza, l'amore di tuo padre da sempre "mitizzato", la famiglia da cui provieni.

Come una bomba inesplosa dalla tua nascita, ti ritrovi adolescente con, tra le mani, un ordigno che porta il nome di tua zia.
Una zia che non hai mai conosciuto.
Vittoria.
Com'è zia Vittoria?
È davvero così brutta?
...o forse è solo imbruttita dalla vita?

Da questo momento in poi non sai più dove specchiarti per capire chi sei veramente, parli per trovare la tua vera voce, guardi i dettagli per capire il mondo.
Vivi su al Vomero, ma senti forte il richiamo di giù, del Pascone...
Sei cresciuta divorando libri, ascoltando i dibattiti dei tuoi sulla politica, sulla religione, sulla società, ma adesso provi il piacere proibito di una frase in dialetto, dei modi sguaiati, dei comportamenti scabrosi...
Vuoi sporcarti, sporcare quel mondo lindo e pinto in cui "i grandi" ti hanno fatto credere di vivere, mentre loro, sotto il tavolo, accumulavano le loro bugie adulte.

Cresci di colpo, solo con le tue forze, non sai neanche bene cosa vuoi, ma sai come non vuoi diventare.

Se c'è un aspetto costante che ho riscontrato nei romanzi della Ferrante (ma non ho ancora letto la saga de "L'amica geniale") è la ruvidezza, la capacità di lasciarti addosso un senso di malessere, come un ematoma sulla pelle, come un tessuto dai bordi sfilacciati.
E questo mi piace, così come mi piace il suo lasciarci senza una catarsi finale, obbligandoci a lasciar andare la protagonista verso il suo futuro, a noi ignoto.

P.s.: Ho guardato anche la serie Netflix che ne è stata tratta e, tutto sommato, mi è piaciuta.
Ho ritrovato le parole della Ferrante, quel senso di disagio che la contraddistingue, interi dialoghi riportati fedelmente, ma avevo dalla mia parte la conoscenza completa della storia, anche quello che sullo schermo non è stato spiegato a dovere, per cui non so dire se, al netto della lettura del romanzo, mi sarebbe piaciuta allo stesso modo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente