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Le madri non dormono mai
 
Le madri non dormono mai 2022-12-06 17:17:51 andrea70
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andrea70 Opinione inserita da andrea70    06 Dicembre, 2022
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I sogni degli ultimi

Miriam viene arrestata per aver coperto i loschi traffici del marito, cosa piuttosto frequente a Napoli.
Viene mandata in un carcere particolare per detenute non pericolose, l'ICAM dove le donne alloggiano con i loro figli piccoli in un tentativo coraggioso di far crescere i bambini con le loro madri in un ambiente il più possibile sereno compatibilmente con la detenzione delle donne.
Il figlio di Miriam, Diego, è un ragazzone in confronto agli altri bambini, ha 9 anni ed è grande e grosso e soprattutto buono, tanto che fuori dal carcere era oggetto delle vessazioni dei più prepotenti.
La giovane donna si preoccupa che il bambino sviluppi la necessaria grinta per difendersi dal mondo una volta fuori dall'ambiente protetto dell'Icam, in questo senso lei è un esempio con l'armatura che erge di fronte al prossimo. Ma la varia umanità all'interno della struttura carceraria aiuteranno la donna a tornare a fidarsi del prossimo mentre Diego finalmente ha amici veri e riacquista un pò di serenità.
E' la storia degli ultimi, dei più deboli, la cui unica colpa è di essere moglie o figlio di gente senza scrupoli, anime fragili gettate in pasto alla strada prima ancora che al carcere. Persone che inseguivano il sogno di un avvenire migliore o solo di una bella famiglia , ferite e punite, cercano di ricostruirsi un futuro sorrette dalla reciproca solidarietà. Riflessioni che riguardano non solo le detenute ma anche il personale che lavora all'Icam, ognuno con la sua croce e i suoi sogni smarriti.
Miriam viene trasferita in un'altra struttura per gli ultimi due mesi di pena e Diego , ormai troppo grande per l'Icam, va a stare da una zia lottando per legittimare al mondo il nuovo io che è cresciuto in quei mesi, ma la strada con le sue leggi non scritte corrompe ogni forma di umanità e schiaccia molti aneliti di riscatto sociale.
Abituato ad un Marone ironico e delicato pur a confronto con temi sociali di un certo spessore ho faticato a riconoscere l'autore nella durezza del racconto.

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