Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Una pennellata di ordinaria serenità
Oggi vi parlo di un libro che ho letto tempo fa e di cui mi sono dimenticata di raccontarvi.
Carino, scorrevole, non mellifluo e in grado di dipingere la realtà con una pennellata di serenità.
Perché la vita non è tutta rosa e fiori e lo sappiamo, ma d’altronde il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto, e qui il Piersanti è in grado pur difronte a una realtà difficile, di descrivere il bicchiere mezzo pieno.
Come a dire: questa è la vita, apprezziamone tutti gli aspetti, dalla nascita alla morte, ai fiori, alle cene, il cui silenzio tra marito e moglie è sinonimo di complicità e affiatamento e non di distacco.
Si legge rapidamente, scritto molto bene, l’autore non lo conoscevo ma può annoverare una nuova fan tra la sua schiera.
Accenno alla trama: Giovanni e Giulia vivono a Milano, sono persone normali, ma nella ordinarietà hanno avuto la fortuna di incontrarsi, creando così una simbiosi che gli permette di migliorarsi giorno dopo giorno e costruire il loro piccolo mondo fatto di banale serenità.
Così come i dopo cena sul divano, in cui Giulia legge sulla poltrona e Giovanni si addormenta dopo pochissimo.
Così come la cura del giardino di Giulia e l’attività di topografo di Giovanni.
Ci sono Amici, pochi ma veri, quelli che se non rispondi al telefono dopo un po’ vengono a controllare che a casa sia tutto ok.
Questo idillio viene interrotto però e così Giovanni si troverà a dover affrontare una nuova sfida e una nuova realtà.
Ragazzi, quando ho iniziato a leggere questo libro sono andata subito a leggere la sua bio perché mi è sorto un super dubbio: ma questo Claudio Piersanti mi conosce?
Perché mi sono ritrovata in moltissimi aspetti.
Quindi le cose sono due: o sono una persona di una banalità disarmante oppure questo scrittore è proprio bravo a tracciare le personalità dei personaggi e a dipingere il loro mondo, permettendone l’immedesimazione.