Dettagli Recensione
Easy reading
Importante è avere le giuste aspettative: il libro è poco impegnativo, senza pretese eppure piacevole e ben scritto. Gli appassionati di musica classica (è il caso mio) troveranno poi un motivo in più per leggerlo.
La trama di "Canone Inverso " è complessivamente ben costruita. Quasi un romanzo giallo senza delitti ne detectives, ma con un enigma che si svela, come nelle migliori tradizioni, soltanto all’ultimo capitolo. Un eleborato intreccio di storie che ruotano attorno ad un prezioso violino ed ai misteriosi personaggi che nel tempo lo hanno posseduto.
Le atmosfere, come spesso accade nei gialli, hanno un che di posticcio, poco realistico. Un castello fiabesco, custode di memorie secolari e misteri irrisolti; un istituto di musica, sperduto tra ostili montagne alpine, ove regna una severa disciplina militare; chiassose osterie di un Austria felix stereotipata, in cui, tra un boccale di birra e l'altro, sciatti viandanti si esibiscono con inarrivabile maestria nel suonare il violino ... il tutto appare poco credibile e un po’ naïf. Gli stessi personaggi sono tratteggiati con certa grossolanità e raramente accendono l’empatia in chi legge.
Per il lettore esigente in cerca di echi della grande letteratura mitteleuropea (cui Mauresing se non altro per motivi geografici potrebbe venire accostato), il romanzo sarà fonte di delusione.
Per chi invece aspiri soltanto a una lettura spensierata, piacevole, intrigante ma non troppo coinvolgente, "Canone Inverso" si presta più che dignitosamente. Ogni tanto ci vuole anche quella.