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Ogni famiglia è infelice a modo suo
La sottile differenza di Federico Fabbri è un libro dal forte impatto emotivo e di narrazione.
Racconta la storia di quattro persone: Pietro, Rachele, Amanda e Baby. Baby è la nonna, nonché madre di Rachele. Amanda, invece, è la giovane figlia di Rachele e di Pietro. Una famiglia all’apparenza felice, in realtà:
“Da lì si è allargata la ragnatela di crepe che ci ha condotto dove siamo oggi, ognuno ostaggio delle proprie solitudini”.
Un incidente con il motorino di Amanda mette in grave crisi le vite di tutti loro. Baby, donna anticonformista, pittrice famosa in tutto il mondo, con un quadro intitolato:
“Fine del mondo, uguale riproduzione di un attributo maschile, atto ad esprimere la sottomissione della creazione, da parte dell’elemento femminile, di alcune donne.”
Baby non è mai stata una buona madre per Rachele, a cui non ha mai saputo neppure spiegare il suo stesso padre. Così Rachele cresce, diventa una fotomodella famosa, ma quando decide di sposarsi con Pietro, un avvocato bello e di successo, molto più anziano di lei, tutto viene sconvolto e:
“Se io compenso il vuoto che ho intorno con fugaci avventure, Rachele lo fa ingurgitando schifezze. Entrambi abbiamo trovato il modo di riempire i nostri silenzi”.
Ora Amanda, però, giace in un letto di ospedale, forse paralizzata a vita o no. Saranno in grado, i tre, di affrontare la situazione ed aiutarla in modo concreto? O saranno troppo presi dalle loro paure e dai loro fantasmi? Ora che le loro vite sono:
“Lo spazio tra le nostre vite è solo un arenile silenzioso che odora di pesce e salsedine.”
La sottile differenza è un romanzo intimo ed intimistico. Esplora le dinamiche familiari con sapienza di parola e di ricerca. Un libro dalla trama ben congegnata, e dalla prosa raffinata e precisa, giunge al cuore del lettore con emozione e soavità. Adatto agli amanti delle belle storie che coinvolgono personaggi estrosi e con molti peccati! Una bella lettura.