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" Mai contento, mai nel mio centro ...."
Spatriati - Mario Desiati
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Francesco Veleno e Claudia Fanelli sono i protagonisti di questo romanzo. Lei è alta, ha i capelli rossi, veste con abiti maschili, solitaria e divoratrice di libri. Lui è schivo, incerto, confuso, si trucca di nascosto e fa il chierichetto in parrocchia. Sono figli di due adulteri: la madre di Francesco e il padre di Claudia si sono innamorati nei corridoi dell'ospedale dove lavorano. Diventano Amici, Fratelli, amanti? ... ma per lei Martina Franca è opprimente e comincia a " spatriare" prima a Londra frequentando il quarto anno di liceo, poi frequentando l'università a Milano e infine si trasferisce a Berlino. Lui rimane sempre legato al suo paese, Martina Franca, dove trova sicurezza..tra gli ulivi ed il mare...
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" Mai contento, mai nel mio centro" - cit. Giacomo Leopardi - recita l'incipit di questo romanzo.
Spatriati ha tanti significati nel dialetto pugliese: rinnegati, sbagliati, incerti, dispersi....
nel senso del libro, "spatriare' significa prendere coscienza della propria identità e fare un viaggio alla ricerca di sé stessi.
È proprio l'inquietudine, il non 'stare bene con sé stessi " che porta i due protagonisti a fare diverse esperienze, a provare mille sentimenti contrastanti, a perdersi, per poi ritrovarsi in età adulta.
È stato per me, un romanzo molto forte, di grande impatto. Ho spesso pensato che l'immaginazione non servisse, tutto è molto descritto in maniera chiara, a tratti dura, quasi come voler "toccare con mano" le situazioni e viverle in prima persona.
Complimenti a Mario Desiati per il Premio Strega!