Dettagli Recensione
la mia parola per Melina
Romanzo davvero imperdibile, denso, ricco, vivido. Acquistato a scatola chiusa, stante le mie opinioni assolutamente positive rispetto alle precedenti letture di questo Autore. "Le madri non dormono mai" offre spunti di riflessione continui sul concetto di libertà contrapposto a quello di schiavitù, su quanto l'essere umano possa essere schiavo - seppur apparentemente libero (libero nel senso di "non ristretto", "non detenuto", "non sottoposto a misure coercitive"): schiavo della propria storia familiare, della propria infanzia, ingabbiato in schemi imposti e in una quotidianità sofferta che non è capace di abbandonare, perpetuando dolore, impossibilitato a dare una svolta alla propria esistenza. Questo Uomo, che seppur libero, può avere una vita segnata, difficile, peggio ancora se la società gli assegna un ruolo per il quale non può permettersi di mostrare debolezze (il direttore del carcere, le guardie, la psicologa ....). Al contrario qui, le donne detenute (e i loro figli), seppur formalmente recluse, sono messe nella condizione di essere libere di intraprendere importanti percorsi introspettivi e di crescita, che le portano ad abbandonare il passato, riuscendo a liberarsi dai loro fantasmi interiori e concedendosi di vivere pienamente. Finale crudo, inaspettato. La mia parola per Melina è SPERANZA.
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Mi è piaciuta molto la tua chiave di lettura che è stata anche la mia!
Un saluto