Dettagli Recensione
In viaggio con il padre
Quest’autrice ha la capacità di raccontare varie forme di amore familiare in un modo veramente speciale, che ti tocca dentro corde nascoste, facendole vibrare ed emozionandoti. La protagonista di questa storia è una giovane donna che riscopre il rapporto con il padre grazie ad un viaggio anomalo che lui le propone. Il tutto parte con scambi polemici, con un retrogusto amaro, che lasciano intendere il rapporto difficile o meglio, il non rapporto, che ha lasciato ferite in entrambi. Poi la vicinanza scioglie. Si riaccendono interruttori spenti da tempo. Si ascolta e ci si racconta. Ci si apre. Ci si capisce. Si ricompone un puzzle che sembrava impazzito o senza senso. Si impara che l’amore è anche il dolore delle rivelazioni, la forza dell’accoglienza. Il tutto era partito con due bolle di vetro che non erano quasi neanche capaci di sfiorarsi. Il cerchio si chiude con la comprensione piena, con tante risposte a tante domande irrisolte e con una frattura che però è stata riempita d’oro, come sono abituati a fare in Giappone, che ha valorizzato il rapporto e gli ha ridato nuova vita e nuovo senso. Senza dimenticare il passato. La storia è molto toccante. Lo stile è splendido. L’emozione è vibrante.