Dettagli Recensione
La famiglia
La famiglia è un carapace che ti accoglie, ti protegge, ti fa sentire amato. La famiglia di Nina e Maddalena però a un certo punto si rompe. La madre non ne può più di vivere sola, con la suocera ad aspettare il marito che lavora fuori, senza una vita sua. Lo lascia per un altro e le figlie vengono affidate al padre dal giudice, e la madre può vederle solo pochissime volte e mai a casa delle bambine. Le due sorelle hanno infatti una casa solo loro. comprata con i soldi ricevuti in eredità dalla nonna. La cosa incredibile e forse poco credibile è che la casa sta a Roma e il padre lavora a Milano per cui le bambine non vedono nemmeno il padre, ma sono affidate a una ragazza che fa loro da badante- babysitter, più badante che baby sitter dato che vive con loro sostituendo i genitori. Il fatto che la madre non vada dal giudice a protestare e non si preoccupi per le figlie lasciate a estranei non mi pare plausibile, così come la decisione del giudice di accettare che le bambine vivano con una babysitter-estranea e poco più grande di loro. Però. a parte questo dettaglio, il libro è incentrato sul rapporto tra le sorelle, timida e introversa Maddalena, fascinosa, esuberante Nina. Maddalena ha un rapporto stabile con Pierre, la sorella ama cambiare e ogni tanto butta all'aria la vita precedente e ne inizia una nuova. Finché nel finale le due sorelle appaiono più simili di quanto il lettore aveva finora pensato. Il libro è stato candidato al Premio Strega.
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