Dettagli Recensione

 
Ritratto di donna
 
Ritratto di donna 2022-05-05 14:00:17 siti
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
siti Opinione inserita da siti    05 Mag, 2022
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Distanti e vicine

Seconda opera per Cristian Mannu che, dopo dopo i successi raggiunti con l’opera prima “Maria di Isili”, attraversato un periodo di crisi, almeno questo pare evincersi dai lunghi ringraziamenti che chiudono il romanzo, ritorna con un delicato scambio di voci femminili che in prospettiva diversa cantano la distanza generazionale, l'incomunicabilità che la accompagna e la derivata sofferenza che ne consegue.

Una mamma, ormai anziana e nonna, decisa finalmente a riallacciare i rapporti con al figlia e desiderosa altresì di conoscere la nipotina, è in procinto di partire per la Francia; viene però bloccata da un malore che si trasforma in inappellabile agonia e che vedrà al suo capezzale proprio la figlia che torna da Parigi.

Le voci, madre e figlia, si alternano in due parti ben distinte e titolate come movimenti musicali dai sottotitoli richiamanti invece le arti figurative: il ritratto di donna del titolo principe si compone dunque di “chiaroscuri e colori”, di “cornici e luci” e in ultimo di “riflessi”. Al di là della tripartizione, funzionale a rappresentare in momenti distinti un dialogo che ormai è impossibile da realizzarsi, e a suggellare l’epilogo lasciato ad una voce narrante esterna; il vero cuore pulsante dell’opera sembra essere la rappresentazione degli stati d’animo delle due donne, gli accadimenti sono infatti pochi e essenziali, così potenti da poter però far deviare due esistenze a loro volta poste in tale traiettoria dal vissuto primario della nonna, la cui figura aleggia sulle vite di entrambe.

I modi di essere di tre donne dunque che, a partire da una stortura di fondo, tutta genetica e vissuto familiare, proiettano nelle loro esistenze di figlie e di madri gli errori che le hanno trasformate da vittime a nuove carnefici. La figlia condanna la madre senza conoscerne l’intimo vissuto, madre che a sua volta già si era distanziata dalla propria.
La fuga, l’evitamento, le distanze, l’esclusione sembrano essere le uniche armi per poter imbastire una nuova individualità, essa però sarà triste e monca perché deprivata del necessario elemento identitario rappresentato dalla famiglia di origine.

L’ introspezione ha poi una cornice che richiama la terra di origine dello scrittore, la Sardegna, nell’ambientazione tra l’Ogliastra e la città di Cagliari, evocativa di suoni, colori, sapori che, per chi scrive, hanno il sapore della familiarità e risultano piacevoli ma oggettivamente non hanno alcuna valenza stilistica e narrativa. La scrittura è semplice, emozionale, nulla più. Può risultare gradevole ma non si imprime.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
a chi ama letture veloci , emozionali
Trovi utile questa opinione? 
120
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

"Maria di Isili", purtroppo, non mi aveva molto appassionata, anni fa.
In risposta ad un precedente commento
siti
16 Giugno, 2022
Segnala questo commento ad un moderatore
Che dirti Laura, mi dispiace perchè è un conterraneo ma questa rappresentazione della vita e della Sardegna non è nelle mie corde.
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente