Dettagli Recensione
Un'attesa infinita che fa perdere tutto.
Giovanni Drogo viene nominato ufficiale ed assegnato a una fortezza remota, avamposto di una guerra che appare imminente. Ogni giorno trascorre nell’attesa del nemico, con la consapevolezza che prima o poi egli si paleserà e la battaglia, con la conseguente gloria per i vincitori, sarà inevitabile. L’entusiasmo giovanile del giovane Drogo illuso dalla speranza di una carriera militare eccezionale lascia spazio pagina dopo pagina alla presa d’atto che il protagonista ha sacrificato gli anni migliori della propria vita nell’attesa di qualcosa che probabilmente non accadrà mai. Questo libro è una metafora della vita che spesso ci porta a credere in obiettivi superflui, figli di situazioni che verosimilmente non si concretizzeranno. Rinunciare alle gioie che la vita ci può offrire non cogliendo le opportunità che ci si presentano, in virtù dell’inseguimento di obiettivi evanescenti e fini a loro stessi, è quanto di più sbagliato si possa fare.