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Fontamara
 
Fontamara 2022-01-17 08:30:05 Riccardo76
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Riccardo76 Opinione inserita da Riccardo76    17 Gennaio, 2022
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LA SEMPLICE COMPLESSITÀ DEI CAFONI

Fontamara di Silone rappresenta, in maniera eccellente, lo spaccato di una realtà che fa male ancora oggi. I cafoni, gente apparentemente semplice, Silone ce le regala in tutte le loro sfaccettature, persone ricche di personalità e considerate “inferiori” esclusivamente per la loro cultura diversa dalla massa, una cultura del lavoro, contadina che non ha nulla a che fare con la società a cui siamo abituati. Una cultura che vuole assecondare il ritmo della natura e non le leggi inutili, spesso violente e ingannevoli del potere.
Leggendo immaginavo la bellezza di quelle terre d’Abruzzo, paesaggi che conosco bene e che adoro, dipinti naturali che un tempo saranno stati sicuramente ancora più belli e suggestivi.
Tra questo scenario da favola si racconta una storia di soprusi e prevaricazioni, di violenze e umiliazioni, un racconto che fa trasparire tutta la crudezza di quel periodo senza utilizzare immagini raccapriccianti o effetti speciali. Si viene colpiti allo stomaco da un pugno e spesso sentiamo l’odore del sangue senza vederne una goccia. Un parallelismo mi viene spontaneo con Hitchcock, tenere alta la tensione, suscitare forti emozioni e grandi riflessioni senza descrivere minuziosamente ogni singola scena, questo credo sia la grandezza di un artista.
Silone usa una penna “leggera”, “semplice” e allo stesso tempo maestosa, sfruttando la voce dei cafoni che si alternano nella narrazione e descrivono un periodo drammatico della nostra storia, un periodo che andrebbe approfondito per capire meglio chi siamo, da dove arriviamo e forse dove andremo in futuro.
Una storia, tante vite, un unico filo conduttore, come un letto d’acqua che è vita per quelle terre, terre che sono la vita di quei cafoni, l’acqua usata dal potere come arma di “distruzione”, per sottomettere o eliminare chi si oppone.
La politica del più forte, del: “o sei con me o contro di me” che si fa largo tra la gente di ogni tipo, dal contadino al professionista e chi è contrario deve essere eliminato, non serve, nella migliore delle ipotesti messo ai margini estremi della società senza diritto di replica.
Fanno molto riflettere queste vicende, fa pensare al dolore che i nostri nonni hanno dovuto subire in uno dei periodi più bui della nostra storia.
Leggere Fontamara è stato un’esperienza forte, uno stimolo a riflettere su quello che è stato, mi ha fatto pensare al nostro presente, ma soprattutto a quello che potrebbe essere il nostro futuro, nella speranza che follie di massa così drammatiche non si verifichino mai più, perché a certe cose spesso, o si soccombe o ci si adegua.

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Commenti

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Riccardo, penso proprio che Silone sia un autore da riscoprire. Molto bene la tua recensione con la beneaugurante frase finale.
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Riccardo76
17 Gennaio, 2022
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Ciao Emilio, grazie per aver letto la mia recensione. Silone mi ha colpito molto, ho in lista altri suoi lavori.
Speriamo bene per il futuro, che mai nessuno possa subire quanto capitato in quegli anni.
Un caro saluto
Libro molto bello, che merita senz'altro il 5 pieno... Bello leggerlo a distanza ravvicinata rispetto a "Cristo si è fermato a Eboli" di Carlo Levi: a me capitò così.
In risposta ad un precedente commento
Riccardo76
18 Gennaio, 2022
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Ciao Rollo, libro bellissimo e toccante. Grazie per il suggerimento, cercherò il libro di Levi per leggerlo.

Un caro saluto
Riccardo
In risposta ad un precedente commento
DanySanny
21 Gennaio, 2022
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Concordo sul libro di Levi, che almeno nella prima parte è davvero bello. Anche io li lèssi vicini e mi rincuorai un po’ della letteratura italiana ahah
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