Dettagli Recensione
Legame assoluto e fragile
Carlo ed Emma, una resa dei conti all’ interno di una relazione che dura da quarant’anni, una lontananza di venti con il rimorso per quello che si è fatto all’ altro, anche se allora era necessario.
Lui l’ha amata, lei anche, ad accompagnarli la vulnerabilità che l’amore inevitabilmente accende, un sentimento che non può scomparire definitivamente, con il quale fare i conti per sempre.
C’è un momento in cui ci si deve spogliare di tutto, accogliere il remoto e il male che ci si è fatti, in cui, maturi e invecchiati, riannodare i fili di un passato che ritorna, anche se ci si domanda il senso di tutto questo.
Anni trascorsi a inseguirsi, lasciarsi, negarsi, per intraprendere strade diverse, cercando di affermare se stessi, quel senso di gratificazione e giustizia che si prende cura degli altri ( Emma e la scuola ), la ricerca di un successo personale che nasconde desiderio e fragilità in un microcosmo artistico che prevede divismo, egocentrismo e applausi. ( Carlo e il cinema ).
Nel mezzo la vita di coppia, il matrimonio, viaggi, carriera, lavoro, la progressiva voglia di un figlio, due realtà contrapposte, il divorzio, un altro matrimonio, una figlia, relazioni fragili, un mondo borghese privilegiato e narcisista, un mondo operaio immerso nel quotidiano, con l’idea di un possibile riscatto, travolti da cotanto amore giovanile, intriso di una bellezza stupefacente, la propria.
E allora che cosa è questa forza seducente, attrazione fatale, unione tra entità convergenti, il respiro della pura bellezza, o semplicemente l’ inafferrabile e inspiegabile non sense che assumono i giorni privati l’ uno dell’altro, giorni pieni inesorabilmente vuoti, giorni investiti nella affannosa ricerca di un senso, di affetti e certezze consolidate, giorni destinati a svanire travolti da cotanto sentimento?
Forse si è trattato di una semplice evidenza negata, assorti nelle proprie certezze, ignorando l’ altro che era parte di se’, e quei desideri si sono rivelati mendaci.
Può un terribile incidente dare una scossa, impotenti di fronte alla morte, improvvisamente privati di un incontro quando finalmente sarebbe stato possibile, adesso che se ne aveva il tempo e la voglia, rimangono dei quaderni in cui riscoprire il passato e i propri sentimenti, le emozioni e la vita dell’altro, un mondo che inevitabilmente è parte di se’.
E c’è un film, espressione del proprio talento, che ritorna all’ infanzia quando tutto ebbe inizio e cerca di tramutare la vita in arte, rendendola eterna.
Nel mentre una giovane donna, ignara di tutto, sconosciuta a se stessi, rispecchia i propri desideri negati ed è il frutto meraviglioso di un amore siffatto.
È un amore che dura, inspiegabilmente, una fiammella riaccesa quando la vita sembrava sfuggire per sempre, e ci si ferma ad ascoltare e a parlare, in silenzio, come si era soliti fare, quando tutto ebbe inizio...
Romanzo sentimentale, psicologico, relazionale, molto femminile, che cerca di scoperchiare e analizzare la fragilità di una coppia apparentemente estinta. Non è il recupero di un passato ormai svanito ne’ il rimpianto per quello che non è stato a focalizzare i protagonisti, ma una attenta analisi di se’ come nuovo inizio. Il dolore di una possibile perdita accresce un senso di vuoto, generando un boomerang di ansia e angoscia, il tempo cambia le cose ma non i sentimenti, quelli veri.