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Elias Portolu
 
Elias Portolu 2021-07-17 18:36:15 Unda Maris86
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Unda Maris86 Opinione inserita da Unda Maris86    17 Luglio, 2021
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"Ragione e sentimento"

"Elias Portolu, non sei un pastoraccio qualunque, ed hai studiato e sofferto, e puoi capire queste cose".

I Portolu sono una famiglia di pastori del Nuorese, tutta dedita al lavoro ed alle buone pratiche legate alla religione; all'inizio della storia, Elias, uno dei tre figli di zia Annedda e zio Berte Portolu, è appena tornato a casa dopo aver scontato un periodo di prigionia nel continente, mentre suo fratello Pietro si è fidanzato e sta per prendere moglie.

Elias è un ragazzo sensibile e dall'animo nobile, che, per dirla con prete Porcheddu, sacerdote cui il giovane si rivolge per ottenere alcuni consigli, guarda la luna "non per indovinare le ore, come tutti i pastori, ma con sentimento alto, solenne". Proprio questa delicatezza d'animo, però, lo espone a forti crisi e travagli interiori: così, quando il giovane sente crescere dentro di sé la passione amorosa per la sua futura cognata, Maddalena, finisce per ammalarsi gravemente, combattuto tra cuore e ragione morale, tra la propria speranza di felicità e il sereno avvenire di suo fratello Pietro.
Accanto a questo conflitto, Elias vive anche l'altro grande dilemma legato alla propria vocazione religiosa, vista da una parte come un approdo sicuro contro le tentazioni del mondo (in primis l'amore proibito per Maddalena) e, dall'altra, come possibile inizio di un cammino ancora più in salita.

Un'opera moderna, dunque, dove l'incapacità del protagonista di compiere una scelta interiore definitiva e la difficoltà nell'interpretare del tutto coerentemente un ruolo all'interno della società sembrano anticipare, in parte, la fisionomia dell'"inetto", figura tipica dei grandi romanzi del Decadentismo.

Particolare come sempre, infine, lo stile della Deledda, intriso di modi di dire popolari e vocaboli sardi, a volte di non facile comprensione. Del resto, si sa: ogni cuore parla una lingua tutta sua.

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Bello vedere la Deledda sempre più letta. Grazie.
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Unda Maris86
20 Luglio, 2021
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Ciao Siti! Con la Deledda per me è stato "amore a prima vista" quando, qualche anno fa, lessi il suo capolavoro, "Canne al vento", comprato quasi per caso da una bancarella di libri. Prima di allora, devo ammettere che anch'io non avevo apprezzato adeguatamente lo spessore di questa grande scrittrice, trascurata anche nei programmi scolastici. Spero che in tanti possano riscoprirla, specie quest'anno in cui ricorrono i 150 anni dalla sua nascita :-)
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