Dettagli Recensione
OSSERVARE, PENSARE, TRARRE CONCLUSIONI, AGIRE
Erri De Luca ha una scrittura che mi piace molto, ben definita senza tentennamenti un po' come il personaggio Don Gaetano, saturo di saggezza di esperienze di vita, come la guerra che lascia in eredità raccontando i fatti al ragazzo orfano lasciato in custoda da un padre che uccide la moglie per lavare l'onore e poi fuggitivo in America. Don Gaetano anticipa le mosse, come si fa con il gioco delle carte, senza sbagliarne una, ed è questo che rimprovero scherzosamente a De Luca, con l'espediente di leggere i pensieri delle persone; allora Don Gaetano non ha dubbi, capisce e agisce per il ragazzo e per la vedova e per i condomini. Sa quando il ragazzo deve essere iniziato all'amore, quando la vedova ha "bisogno" di uno dei due, senza che si ponga una domanda, un dubbio, se sia etico o meno se ne hanno voglia o no. Gli rimprovero la tempestività con cui intuisce il ritorno di Anna, dell'arma donata in caso di emergenza. Il ragazzo anche lui senza farsi domande accetta il sacrificio che Anna gli chiede. Perché è così che interpreto lo scritto; Anna, gli chiede di liberarla dal suo uomo maltrattante, e accetta il duello senza ma e senza se in nome di un amore sbocciato spontaneamente e mai vissuto pienamente anzi utilizzato per risolvere il problema e cambiare il destino all'improvviso. Detto questo ho amato tantissimo le considerazioni sul giorno prima della felicità; De Luca è un abile narratore, intreccia sapientemente i luoghi i personaggi e la storia. Credo che leggerò ancora libri scritti da lui.