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Nives, Giacomina e il Bottai
«Se ne stette lì, dalla sua parte di letto, e lo capì subito: a chiudere gli occhi le prendeva qualcosa, come se la solita stanza potesse cambiare in altro durante il sonno. All’improvviso era inaccettabile che il mondo continuasse a fare da sé. E poi le pareva di avere Anteo proprio a spalla.»
Tutto ha inizio con il ritrovamento del corpo privo di vita del marito Anteo, uomo con il quale Nives ha trascorso tutta la sua esistenza e che mai si sarebbe aspettata poterla lasciare così presto. La donna, che ben pensa di potersela cavare da sola e di poter continuare con la propria vita, si rende conto di essere sempre più prossima all’abbandono e che se il giorno riesce a vivere quell’isolamento alla bell’e meglio, la notte proprio non riesce a sfangarla tanto da essere colta d’insonnia e angoscia. Proprio quando sembra essere ormai giunta alla fine e sembra aver abbandonato la sua pace ecco che la Giacomina, una chioccia, si palesa nella sua quotidianità riuscendo a farle quella compagnia tale da consentirle di riposare. La chioccia è una compagnia silenziosa ma pur sempre una presenza che riesce a colmare quegli spazi che altrimenti rischierebbero di restare vuoti. E poi, proprio quando la situazione sembra essersi placata e la Nives sembra essere tornata finalmente a riposare, ecco che la chioccia si imbambola innanzi alla pubblicità del Dash. Così, dalla detta alla fatta. Che fare allora se non contattare il Bottai, il veterinario del paese dedito alla bottiglia ma pur sempre esperto in animali e galline? Alza il ricevitore, compone il numero e ha inizio quella che sarà essere una telefonata lunga una vita perché partendo dal sinistro fatto occorso alla Giacomina ecco che i due ripercorreranno i fatti di una vita intera tra risa, aneddoti esilaranti, fantasmi di un passato pronto a riaffacciarsi nuovamente.
«Che ognuno scelga la solitudine che vuole. Anche darsi una spiegazione da pazzi fa compagnia.»
Con una penna rapida, magnetica, coinvolgente e diretta, Sacha Naspini fa destinatari i suoi lettori di un componimento che desta curiosità, che si presta a una lettura rapida e che si lascia letteralmente divorare. Dialoghi divertenti e pungenti, personaggi perfettamente caratterizzati, uno stile che si distingue, una storia che avvince. Il risultato è quello di un libro che fa sorridere, strappa grasse risate e dona ore liete seppur avendo anche il coraggio di toccare tematiche importanti e profonde.
«”Con il tempo ci siamo abituati.”
“Il tempo fa così, ingoia le cose.”»