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IL DIRITTO DI UNA DONNA DI AMARE
La scrittura elegante e poetica della Aleramo ci conduce per mano attraverso il racconto della prima parte della sua vita, un testo che pone al centro della storia , come viene sottolineato dal titolo, la figura di una donna.
E' un romanzo autobiografico che l'autrice dedica al figlio, perché vuole che il suo bambino attraverso le sue parole possa capire le sue scelte.
Questo libro è straziante per quanto sia stata drammatica la vita della Aleramo, il racconto parte da quando era un adolescente, lei era più legata al padre rispetto alla madre, ma poi le cose sono cambiate è anche i suoi sentimenti verso i genitori.
A tredici anni inizia a lavorare come impiegata nella fabbrica che gestiva il padre, inizialmente lei si sente felice ma poi succede qualcosa di forte, subisce violenza da un suo collega, la Aleramo però decise di non raccontare a nessuno quello che le è successo.
E alla fine sposa quest'uomo, lei crede che sia l'unica scelta che ha in quel momento, l'unica opzione per una donna nella sua epoca, non c'era altro che poteva fare. In un certo modo, questo terribile gesto, viene visto dall'autrice quasi come un atto d'amore.
Il matrimonio non è facile, il rapporto con il marito peggiora sempre di più, lui continua a farle violenza sia fisica, spesso la picchia, ma soprattutto la sta distruggendo a livello psicologico. Questa situazione la porta alla depressione, la stessa malattia di cui soffriva la madre e più volte si interroga se questo sia il destino delle donne, non riuscire mai a raggiungere la felicità. In queste pagine però c'è di più, è un testo ricco di punti di riflessioni, si chiede anche perché le donne non possono avere una relazione con un partner, che possa essere appagante sia dal punto di vista psicologico sia da quello più intimo.
"Amare e sacrificarsi e soccombere! Questo il destino suo e forse di tutte le donne?"
Nel corso del libro conosciamo la grande passione della Aleramo per la scrittura, questa la porterà a collaborare con alcune redazioni di Roma.
E' un testo molto profondo, crudo, spiazzante ma anche autentico dove l'autrice scava nel profondo del suo animo e nei sentimenti che prova, sul ruolo che una donna debba avere nella società e all'interno della famiglia.
La Aleramo con la sua scrittura si chiede anche se l'unico scopo e il fine della vita di una donna debba essere sposarsi e fare dei figli, la donna non può amare, provare passione e desiderio come gli uomini?
Non può essere indipendente?
Il suo matrimonio ha rappresentato, per lei, una gabbia per molti anni e la Aleramo capisce che le uniche soluzioni sono: soccombere o resistere e scappare cambiando vita.
Emotivamente è un romanzo molto difficile per i temi trattati, il finale è spiazzante, emozionante e tragico.
Assolutamente da leggere!
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