Dettagli Recensione
la malinconia di un amore finito
(la recensione potrebbe contenere alcuni spoiler)
Il ritratto di una nostalgia viva e dolce, la poesia di un romanzo breve e intenso come un ricordo di gioventù, che può riaffiorare inaspettatamente e accompagnarci, o tormentarci, per tutta la vita.
Quello che Tobino ci presenta in questo libro è un amore nato durante la guerra in Libia, durante un travaglio che non da' pace e sembra non finire, ma che preserva in sé la speranza di un futuro diverso.
Lui, giovane soldato italiano origini modeste, che ha combattuto del deserto della Marmarica e non sogna altro che tornare nella sua Italia, dove poter finalmente esercitare la professione di medico.
Lei, crocerossina sua connazionale, apparentemente rinunciata ad ogni passione a causa di un'educazione troppo severa, è sfuggita dalla sua monotona vita di contessina, ha bisogno di guardare in faccia la morte per sentirsi viva.
Ma una volta tornati a casa, la fiamma di quell'amore che li ha colti all'improvviso riuscirà a resistere?
E il loro sentimento sarà più forte delle convenzioni sociali, che non vogliono vedere due ceti così diversi mescolarsi? La risposta di Tobino sembra pessimista, ma ci aiuta ad accettare come esperienze necessarie della vita anche quegli amori i quali, da che sono nati, erano già destinati a finire.
Una storia semplice, come probabilmente ce ne sono tante, incredibilmente sconfortante, ma vera e (oserei dire) commovente.