Dettagli Recensione
La realtà non è sempre quella che appare
Il giornalista e conduttore televisivo si cimenta nella scrittura di un romanzo che vuole denunciare il meccanismo odierno della macchina del fango e come alcune notizie create ad arte finiscano per diffamare persone integerrime. I protagonisti del romanzo sono due: Antonio, classico cinquantenne squattrinato di professione giornalista disposto a qualsiasi cosa pur di far svoltare la propria vita e raggiungere il successo e Fausto, faccendiere romano molto ricco che odia la popolarità e rifugge qualsiasi contesto sociale. Antonio ha l’obiettivo di trovare prove di comportamenti immorali da parte di Fausto ed arriva ad utilizzare quei mezzucci assolutamente deprecabili propri di certa stampa moderna: piega la realtà al suo volere, creando fotomontaggi e notizie false che gettano fango sulla propria vittima. Fausto cerca di difendersi, cercando di dimostrare che ciò che viene detto sul suo conto sono solo dicerie. Alla fine si scoprirà che i due non sono poi tanto diversi.
Seppur con una trama non troppo articolata, Floris riesce nel tentativo di denunciare i comportamenti di certa stampa disposta a tutto pur di arrivare allo scoop e, nel contempo, ci fa riflettere sul fatto che spesso basarsi sulla sola conoscenza indiretta delle persone può portare a giudizi affrettati o completamente errati a causa della poca attendibilità della fonte dalla quale attingiamo le nostre informazioni.