Dettagli Recensione
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Elsa e Adele, sorelle con un segreto
Ferzan Ozpetek firma Come un respiro, un libro molto bello ed interessante, scritto con una prosa che conquista, di grande fascino. Unica pecca: il finale aperto, che dà adito a molti dubbi e travolge un po’ il senso del costrutto narrativo.
Racconta la storia di due sorelle, Elsa ed Adele, legate da un segreto inconfessabile. La trama potrebbe essere tutta qui, ma necessita di ulteriori riflessioni.
Siamo in una domenica di fine giugno a Roma, nell’appartamento di Sergio e Giovanna, che come ogni domenica sono soliti incontrarsi con degli amici. Pare essere tutto normale, ma non lo è. Suona il campanello. Sorpresa: è una anziana donna e dice di chiamarsi Elsa Corti. Chi è?
“Una signora un po’ appesantita dall’età, deve aver passato la settantina. I capelli, tinti di biondo, le sfiorano le spalle lasciando intravedere un paio di preziosi orecchini antichi. (…) il volto è segnato da una fitta rete di rughe, ma a catturarlo sono gli occhi, verdi e magnetici, sottolineati da una linea un po’ incerta di kajal.”
Costei afferma di essere vissuta in quell’appartamento in un tempo passato. La fanno accomodare e lì inizia la storia. Perché stringe una borsa con un sacco di lettere indirizzate a sua sorella Adele, sempre rifiutate? Che cosa è successo di così grave tra le due? Adele farà in tempo a incontrare nuovamente colei che non vede da cinquant’anni?
Un libro dal forte taglio cinematografico, definito come:
“Un thriller dei sentimenti”,
che narra una vicenda che emoziona e conquista. Una narrazione che scorre fluida, che scava a fondo nel sentire e nel vivere dei personaggi, abilmente descritti soprattutto nel loro vivere intimo ed intimistico. Una lettura che mi ha letteralmente conquistato, che mi ha avvinto in una morsa che trascina lontano nel tempo, in atmosfere di raro fascino.