Dettagli Recensione
Sta diventando grande in fretta
Aaron ha diciotto anni, è croato ma vive da sempre in Inghilterra e lavora in una gelateria. È un ragazzo semplice con un amore solo virtuale. Vive con la madre, una donna molto cupa con crisi depressive molto frequenti.
Un giorno arriva a casa una lettera, Aaron ne è il destinatario, suo padre che non ha mai conosciuto e credeva già morto gli ha lasciato un'eredità, l'unico modo per poter sapere di cosa si tratta è quello di raggiungere Zagabria in treno.
Nicola Lecca ci presenta un protagonista veramente ingenuo ma che grazie alle sfide della vita inizia a creare la sua personalità.
“Gli disse: “Per una gazzella cadere è disastroso. Se la gazzella cade il leone non la perdona. La sbrana: e se la mangia. Per noi no. Per noi essere umani, nella maggior parte dei casi, l'errore è addirittura vitale: perché ci consente di migliorarci””.
Saranno davvero molti gli incontri che Aaron farà, alcuni metteranno a nudo la sua poca esperienza, altri il suo animo semplice e buono e se all'inizio pensa che tutto il mondo sia buono, poi arriva anche lui a capire come destreggiarsi in questa “giungla”.
Un libro semplice e carino, ideale per una lettura estiva ma personalmente niente di più.
“Perché è così che la vita è architettata. Basta un barattolo di trippa scelto male fra quelli esposti in un supermercato, basta comprare un biglietto di prima classe sul treno sbagliato: basta nulla, insomma, per stravolgere ogni cosa e ricordarci che, in fondo, siamo tutti equilibristi da circo: acrobati inconsapevoli che, a fatica, camminano sul filo del destino, lungo il corso dell'abisso.”
Buona lettura!