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Le imperfette
 
Le imperfette 2020-07-14 17:50:36 ornella donna
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
5.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    14 Luglio, 2020
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Donne "incerte"

Il premio Dea Planeta 2020 è stato vinto da Federica De Paolis con Le imperfette, un libro che intriga per il linguaggio scaltro e privo di orpelli, e per una trama dai forti contenuti intimistici che colpiscono al cuore, soprattutto delle donne. Chi sono le imperfette? Sono:
“donne abbienti, grandi ma anche giovani. (…) Le imperfette come le chiamava suo marito. C’era qualcosa di malevolo in quel nomignolo. (…) Per Attilio tutte le donne erano imperfette, tutte erano in cerca di qualcosa che le completasse. (…) era un’inquietudine dell’anima che portava le donne a cercare di migliorarsi, come se la condizione del femminile fosse votata a una ricerca perpetua, una spinta costante.”
Sono donne insicure che si recano alla Villa SantOrsola per sottoporsi ad interventi chirurgici, per mano di Guido e di Attilio, rispettivamente marito e padre di Anna. Chi è lei? Lei è molteplice, donna, madre di due bambini, un nuovo giovane amante, Javier, per superare il senso di solitudine e di trascuratezza. Forse anche per dimenticare la consapevolezza di essere situata all’interno di una prigione dorata. Rimasta orfana di madre a due anni, è cresciuta in un limbo prima dal padre, poi dal marito. E’, anche lei, una imperfetta? Forse. Soprattutto acquista di botto consapevolezza quando il castello si disintegra e crolla davanti ai suoi occhi. Il marito impianta una protesi al seno scaduta ad una ricca signora, che esplode. Da lì la denuncia e la caduta negli inferi. Tutto crolla, così Anna:
“non si era accorta che il padre era un dongiovanni, che frodava le clienti, che era malato. Le aveva nascosto tutto, un mondo di omissioni e bugie bianche, menzogne belle e buone.”
Fino all’estremo evento, da cui sarà ancora possibile riemergere?
Un libro che coinvolge il lettore nel vortice di una storia narrata sul filo del rasoio. Una vicenda di caduta e di ripresa che non lascia scampo. Una trama ben elaborata, personaggi dipinti bene nei loro aspetti intimi ed intimistici, caratterizzano una vicenda dei tempi nostri, di rinascita e di superamento. Una nota di positività in tanto grigiore ed oscurità. Un premio altamente meritato.

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c'è sempre il trapianto di cervello come valida alternativa....all'imperfezione fisica....
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