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Come un respiro
 
Come un respiro 2020-06-17 06:00:24 AndCor
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AndCor Opinione inserita da AndCor    17 Giugno, 2020
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L'animo decadente e pellegrino della vita moderna

Sergio è un trentenne che si occupa di diritto societario e che ha sposato Giovanna due anni fa dopo ben dieci di fidanzamento. E' una Domenica qualunque, e la coppia è nel proprio appartamento luminoso e accogliente in zona Testaccio in attesa di ricevere a pranzo due coppie di amici: un tipico quadretto da rilassante giornata festiva, quando al campanello suona una donna anziana che afferma di chiamarsi Elsa Corti e di aver abitato cinquant'anni addietro in quell'appartamento. Sergio è indeciso sul da farsi, ma gli occhi verdi e magnetici della signora lo convincono a farla entrare: nel frattempo, arrivano anche gli invitati, ma al contempo il clima si fa stranamente più pesante. Nessuno dei presenti ancora immagina che l'ospite inatteso nasconda un 'ipnotico flusso di ricordi' destinato a cambiare radicalmente la loro esistenza.

E' una trama che viaggia per oltre mezzo secolo lungo tre binari paralleli a rappresentare il fulcro di un romanzo conturbante e nostalgico in cui Kas, Roma, Venezia, Viterbo e Istanbul rappresentano 'un microcosmo che è allo stesso tempo un non luogo e tutti i luoghi del mondo'.
'Un crocevia di storie, destini, casualità' dove, senza alcun dubbio, spicca la città turca tanto cara all'autore e 'dall’anima antichissima ma dallo spirito così moderno': gli odori speziati, il jet set locale, 'le acque scintillanti del Mar di Marmara', le ville mozzafiato sul Bosforo, l'aria salmastra, un lussureggiante hamam e il cielo al tramonto 'come un manto di velluto dai colori cangianti' riassumono perfettamente la magia e il fascino di una metropoli che offre mille (e una) opportunità.

Non mancheranno amore, odio, delusioni, menzogne, rivalità, separazioni, disperazione, riscatto e speranze in questa 'fragile bolla di felicità', mentre una scrittura in parte epistolare, dai toni sommessi e dal ritmo musicale cercherà di riequilibrare quelle vite incerte e rimaste in sospeso.
Per poter così, finalmente, sciogliere il nastro che tiene insieme quelle lettere intonse, mai aperte, e dare un senso a quel passato che distorce il presente e che oscurerà il futuro.

Un viaggio di rara autenticità nella parte più recondita dell'animo umano, per scoprire che 'ciò di cui tutti noi abbiamo bisogno, alla fine è solo la felicità'.
Solo 'così la vita continua e la luce del giorno seppellisce le paure e i fantasmi della notte'.

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