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Come animali cavati dalle tane
Già il titolo di Pasolini non promette bene e arrivati alla fine del libro l'autore chiude con un'avvertenza:
“...tuttavia vorrei che fosse ben chiaro al lettore che quanto ha letto in questo romanzo è nella sostanza, accaduto realmente e continua realmente a accadere.”
Siamo dopo la guerra, nella periferia di Roma esattamente a Pietralata detta:
“La Piccola Shangai, in fondo alla scesa fangosa con qualche fratta sventrata, non si distingueva nemmeno, tanto era grigia e disordinata, nel pantano.”
Il libro è diviso in capitoli che ripercorrono la vita di Tommaso e il gergo utilizzato è quello delle “borgate” ovvero un romano di periferia.
La vita di Tommaso e degli altri ragazzi come lui è davvero una vita violenta, spietata. Le emozioni che suscita il protagonista sono davvero forti e il suo tentativo di riscattarsi per avere una vita migliore, ha generato in me emozioni contrastanti viste le sue scelte. Se da una parte ho provato pena e sofferenza per questo “ragazzino”, dall'altra predomina la rabbia e l'ingiustizia.
““Io a bazzicà co' questi ce guadagno,” pensava tutto paonazzo Tommaso. “Ce guadagno anche de prestiggio! Che, vòi mette annà a pijà un caffè o annà a un cinema co' questi o cò quei ricottari? Questi, er più disgrazziato sta a panza ar sole, c'ha er padre dottore, avvocato, ingegnere: tutta gente che nun trema!””
Questi ragazzini nati e vissuti nella violenza la giustificano e la condividono e soprattutto non si fermano neanche davanti a quelli “messi peggio” di loro. La solidarietà non esiste e sono molti gli episodi che l'autore ha voluto mettere in risalto, non risparmiando neanche il ruolo delle forze dell'ordine.
Se Pasolini voleva rendere partecipe il lettore e sensibilizzarlo davanti a questa misera realtà, il libro ha veramente raggiunto l'obiettivo. Leggere in romano non è stato semplice, l'autore alla fine ha messo un piccolo glossario, ma devo precisare che leggere come si parla, ha reso il romanzo ancora più reale e molto più partecipativo.
Violento, ingiusto e drammatico, un libro difficile da dimenticare.
Buona lettura.
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Commenti
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E se ti dico, Maria cara, che, mentre leggevo "Ragazzi di vita", stavo adocchiando proprio "Scritti corsari"? Aspetto a questo punto la tua recensione, non vedo davvero l'ora di leggerla!
Fede
Fede
Grazie per lo scambio, e buone letture :)
Bellissimo commento
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Un abbraccio,
Manu