Dettagli Recensione
Una caramella piccante
Ciò di cui stiamo parlando è semplicemente (si fa per dire) la storia di una famiglia che ad un certo punto della sua esistenza avrà una missione, quella di accogliere un bambino speciale. Così i genitori di Giacomo, Chiara e Alice annunciano l’arrivo del loro futuro fratellino, Giovanni.
In quel momento Giacomo, il fratello maggiore, esplode di gioia, finalmente un fratellino (per giunta speciale) con il quale giocare a fare la lotta! Ma questa gioia non fu una costante, infatti il nucleo del libro è in realtà incentrato sulla difficoltà che Giacomo provò, in un preciso periodo della sua vita, ad “accettare” Giovanni.
Mamma Katia e papà Davide sono molto comprensivi nei confronti di Gio così come in quelli degli altri figli; si impegnano ad inserirlo in una famiglia priva di pregiudizi e piena di amore e serenità -e direi che ci riescono alla grande-.
Quando Giacomo Mazzariol scrisse il libro aveva soli 19 anni perciò, come prevedibile, lo stile presente è giovanile, molto sincero e dritto al punto, ma senza risultare banale.
Bello, realistico, toccante, con una morale degna di un libro. Ciò che particolarmente mi è piaciuto è stato provare le stesse emozioni che Giacomo descriveva, come fossi io la sorella di Gio. Devo ammettere che questo libro colpisce dritto dritto il mio punto debole: storie come questa, spesso stereotipate, e scoprire poi le piccole realtà,che sicuramente racchiudono in se' aspetti negativi ma anche momenti di pura felicità.
Bello, no? Potersi ricredere e mettersi in discussione. E’ bello trovare delle risposte concrete, veritiere, a delle domande che possono sembrare ingenue, ma dalle quali possono nascere oceani di luoghi comuni.
Mi ha fatto commuovere l’amore che trabocca in questa storia, ma anche la rabbia di Giacomo, i pregiudizi del suo compagno di classe, le preoccupazioni di Katia e Davide, e la felicità di Gio nel rincorrere suoi amati dinosauri.
“è un paradosso, una caramella piccante”