Dettagli Recensione

 
Il castello dei destini incrociati
 
Il castello dei destini incrociati 2020-03-12 17:28:13 Clangi89
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Clangi89 Opinione inserita da Clangi89    12 Marzo, 2020
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Parole sulle carte e simboli nel tempo

Due mazzi di tarocchi, il Bembo risalente al secolo XV per i Visconti di Milano e i Marsigliesi stampati a Marsiglia nel 1761. Carte diverse, le prime riccamente elaborate con dettagli in miniatura, le seconde in stile più grezzo e lineare. Ai due mazzi corrispondono, di conseguenza, ambientazioni diverse: un castello ed una taverna, luoghi di rifugio in una foresta, per viandanti, cavalieri, trovatori e dame in movimento.
Ci troviamo di fronte a personaggi muti. Entrati nel non luogo letterario essi sono riuniti davanti ad un tavolo sia nel castello che nella taverna. Chi parla per loro? Chi racconta le vicende, i tormenti, gli amori e le tragedie vissute o perse? I tarocchi.
Ogni avventore muove ed affianca una carta all'altra e dal mimo e dagli sguardi, i compagni di avventura si costruiscono domande e risposte.
La voce narrante segue ogni carta e la rispettiva posizione. I simboli interpretati e rielaborati non possono che collegarsi alla carta precedente e a quella successiva, ogni racconto si intreccia così nell'altro.
Noi lettori perdiamo il senso del tempo e dello spazio e incontriamo l'Orlando furioso, Ophelia, Amleto, Elena di Troia, ancora, Diavoli, ciarlatani e donne fatali o guerriere che ripercorrono le avventure.
Sono le carte che leggono il personaggio, ognuno si riconosce nelle carte che lo attraggono come calamite.
Le immagini a margine del testo aiutano il viaggio a ritroso o nel futuro, attraverso città moderne in cui l'uomo non è più nulla e le macchine hanno preso potere. Altri passi ci conducono invece in città abbandonate o in campi di battaglia dissanguati. I tarocchi che tanto esprimono nella simbologia e nella magia diventano il filo conduttore attraverso tempo, spazio e gesta che rappresentano l'avvicendarsi delle nostre piccole grandi quotidianità interconnesse.
L'autore si diverta a giocare non solo con le carte ma anche con noi lettori, ci smarrisce, ci acciuffa e ci fa roteare dappertutto. A tratti infatti la lettura può risultare di non semplice comprensione per via dei simboli e dei pensieri espressi.
Nella premessa l'autore ci descrive la struttura del libro e la grande difficoltà incontrata nella "taverna". Difficoltà che egli stesso ammette essersi ripercossa nella coerenza delle carte.
A chi piace Calvino, consigliatissimo!

Leggere il passato o assaporare il non tempo ancora da vivere, "l'eremita, qui rappresentato come un vecchio gobbo con la clessidra in mano, un indovino che rovescia il tempo irreversibile e prima del prima vede il dopo"

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Calvino il cavaliere inesistente. Se una notte d'inverno un viaggiatore
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Le furie di Venezia
Valutazione Utenti
 
4.0 (2)
Appuntamento fatale
Valutazione Utenti
 
4.8 (1)
Sirene
Valutazione Utenti
 
2.8 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca
Cuore nero