Dettagli Recensione
Un'anima bella
Pereira è un letterato vedovo, cardiopatico, infelice, che ama la letteratura francese, che è ossessionato dalla morte e che è, soprattutto, un’anima bella. La vicenda raccontata è intrisa di malinconia e ci trasmette appieno questa caratteristica intrinseca della cultura portoghese. La percepiamo nel lento trascinarsi del protagonista, nei suoi dialoghi con il ritratto della moglie, nei suoi pensieri intimi con se stesso. Fondamentale nel libro è il rapporto con la morte, perché la limitazione della nostra esistenza mediante la morte è decisiva per la comprensione e la valutazione da parte nostra del valore della vita. Queste pagine sono inoltre intrise di riferimenti letterari, culturali, storici. Un libro dal ritmo lento, piacevolissimo da leggere, con un protagonista dal carattere mite, schivo e solitario, di cui non puoi non innamorarti.