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Gli increati
 
Gli increati 2020-02-24 16:47:37 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    24 Febbraio, 2020
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A ritroso nell'incoscienza

Terzo volume della trilogia dell”Increato” o dell'eternità, successivo a “Gli esordi” e “Canti del caos”; da premettere che il romanzo (si può definire romanzo?) può essere letto in autonomia senza aver necessariamente letto i precedenti. Alcuni flash riportano a vicende e accadimenti narrativi inclusi nei primi due romanzi, ma non importanti per la comprensione e il plot narrativo della storia.

Ho scritto “comprensione” ma la parola in sè potrebbe dar luogo a forti rilievi, a elaborazioni soggettive, a messaggi indecifrabili che l'autore cerca di inviare al singolo lettore e non a una vasta platea. Voglio dire che la narrazione intrinseca può essere interpretata in maniera soggettiva e comunque non credo che l'autore voglia indirizzarsi a un pubblico vasto; insomma non è un romanzo (?) che segue i canoni della varia letteratura in tutte le sue accezioni anche le più estreme.

Il libro è diviso in tre parti: proemio dei morti, proemio dei vivi e proemio degli increati; Antonio Moresco ci conduce in dimensioni al di fuori dei giusti e corretti stereotipi cui è abituata la stragrande maggioranza; si affrontano situazioni di estrema elucubrazione mentale dove ciò che appare reale potrebbe essere immaginazione allo stato puro ai confini di ciò che la nostra mente è in grado di elaborare e trovare una logica umana.

Il passato e il futuro si intrecciano con un evanescente presente del quale non è chiaro qual è l'inizio, il percorso, la direzione e il camminamento a ritroso. Ci si domanda spesso dove la lettura ci stia portando: luoghi inverosimili, personaggi improbabili, accadimenti ai limiti della razionalità.

Leggere l'opera di Moresco può dar fastidio alla nostra sensibilità, al nostro raziocinio, al nostro modo di interpretare la vita e tutto ciò che c'era prima di essa; la dualità vita-morte è messa in difficoltà, si aprono altri scenari forse indesiderabili ma pur sempre utili, anche se per niente affascinanti o accattivanti, a tentare di cambiare i nostri punti di vista sul perchè dell'esistenza e addentrarsi, con deciso sforzo mentale, in ciò che potrebbe celarsi all'interno della increazione.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Altre opere di Moresco e romanzi di David Foster Wallace
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Commenti

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Mai letto l'autore. Ma la tua bella recensione, Ferruccio, me l'ha reso interessante.
Ciao Emilio, ti ringrazio. E' un autore non tradizionale, completamente fuori ai generi letterari cui siamo abituati, ma può essere interessante la sua visione su ciò che chiamiamo mondo e tutto il resto che lo contorna; dalla realtà all'immaginazione e alla distruzione delle varie dualità che avvolgono la nostra esistenza. Ferruccio
Adoro l'autore! Mi manca però quest'opera. Grazie!
Ciao Marianna, ti consiglio di leggere quest’opera. Grazie. Ferruccio
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