Dettagli Recensione
La bolla di sapone
Miranda ha quasi 90 anni e ogni giovedi mattina alle 10, a Firenze, si incontra per la colazione insieme alle sue amiche Nives di 92 e Carolina di 86.
Il loro presente è carico di ricordi, perchè inevitabilmente ciò che sono oggi è frutto del loro passato.
Ed è nel passato che si svolge gran parte del romanzo e precisamente nell'estate del 1939
Quell'estate che per Miranda fu come un sogno, dove la realtà arrivava appena, e dove si percepivano vagamente, da echi lontani, il regime fascista e le leggi razziali.
Nulla fu così tangibile per Miranda finchè quel sogno non svanì di colpo e tutto all'improvviso cambiò e divenne così crudamente reale.
Miranda nel 1939 ha 10 anni e si trasferisce da Firenze in un paesino sull'abetone, nella villa del nonno paterno, un uomo solitario e poco loquace che vive con la governante Elda.
Per Danda la mamma è l'unico punto di riferimento e di affetto, perchè il papà è lontano e non passerà l'estate insieme a loro, e la sua più cara amica Rachele si è allontanata dalla città e non risponde alle sue lettere.
Qui però conosce Lapo, un ragazzino di 11 anni, figlio del mezzadro. Con lui vive ed esplora il mondo: Il mondo di due bambini in vacanza in montagna, e dunque scopre il bosco, la foresta, il torrente ghacciato, la lince Luana, la disobbedienza e il primo amore, quello che non si scorda mai.
Disorientata e confusa Danda si abbandona alla sua curiosità e sfida le sue paure, lasciandosi andare ad un'estate spensierata,. Quando la mamma è costretta a tornare a Firenze per sbrigare delle commissioni, Miranda rimane sola con suo nonno Ugo e in qualche modo i due iniziano a conoscersi. Il nonno è un famoso pittore e lei disegna molto bene, così imparano a comunicare e ad esprimere le proprie emozioni e le paure più profonde attraverso un mondo fatto di gessetti, pennelli e colori.
Ma Settembre è alle porte e l'estate finisce anzitempo, il sogno svanirà riportando alla dura realtà due bambini innocenti, vittime di un mondo più grande,violento e crudele.
Un libro quasi onirico, intriso di una profonda armonia, dove tutto torna, come un cerchio, ogni singola parola e ogni singolo gesto.
L'unico modo per il lettore è lasciarsi trasportare in questo viaggio e immergersi in questa bolla di sapone, così effimera che durerà giusto il tempo di un'estate, calda breve e colorata.