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Il colibrì
 
Il colibrì 2020-01-29 09:39:22 ornella donna
Voto medio 
 
2.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    29 Gennaio, 2020
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Marco Carrera, un piccolo uccellino

Sandro Veronesi firma Il colibrì : un libro che è stato definito come il libro dell’anno. Personalmente non mi ha entusiasmato troppo, ma grossi difetti insiti, comunque, non ne vedo. E’ la storia narrata che non mi ha detto gran che, ma è una pura e personale sensazione.
Narra la vicenda di Marco Carrera, della sua esistenza, del suo vissuto, di come:
“quante persone sono seppellite dentro di noi.”
Da ragazzo la famiglia gli ha imposto il nome, appunto, di colibrì, per
“rimarcare che insieme alla piccolezza , in comune con quel prezioso uccellino, Marco aveva anche la bellezza e la velocità fisica. Notevole in effetti che gli tornava buona negli sport e mentale.”
In realtà lui era affetto da:
“una forma di ipoevolutismo strutturale moderato dovuto a insufficiente produzione di ormone della crescita.”
E così la sua vita sarà sempre un alternarsi continuo di dolore e di gioia, cercando sempre di rimanere ben saldo. Senza mai riuscirci del tutto. Allora sarà forse l’ultima nata, Miraiij, a fornirgli
“la ragione per continuare la vita.”
Lei che è:
“Morettina, mulatta, ha i lineamenti giapponesi, i capelli ricci e gli occhi azzurri. Come se le razze si riunissero dentro di lei.”
Diventa il futuro su cui porre basi più solide, per costruire finalmente:
“L’Uomo Nuovo”.
In questo romanzo c’è tanto, lento dolore. Ci sono tanti personaggi, e continui salti temporali tra gli anni ’70 ed oggi. Salti che non ho gradito troppo, perché interrompono la narrazione e riprendere il filo del discorso è stata per me fonte di difficoltà.
Lo stile narrativo è, comunque, di qualità e di ottimo spessore. E’ nei contenuti, nelle vicende narrate così slegate, inframmezzate da continui flash-back, che perde di qualità narrativa.
Un libro carico di dolore, di sofferenza, di patimento. Troppo.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
  • no
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato per chi vuole leggere il cosidetto libro dell'anno, sconsigliato a chi non piacciono le storie cariche di dolore e di continui flash-back che interrompono il filo della narrazione.
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Commenti

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Ecco un punto di vista diverso su un romanzo di cui si sente parlare molto ultimamente.
Sicuramente utile. Grazie, Manuela
In risposta ad un precedente commento
ornella donna
29 Gennaio, 2020
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Grazie! Forse non è molto in linea con gli altri pareri, ma io l'ho vissuto proprio così... Mi spiace, ma c'è veramente troppo dolore, salti temporali continui... Uhmmm non l'ho proprio apprezzato.
Ciao Manuela.
siti
30 Gennaio, 2020
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Una voce fuori dal coro, sempre utile per soppesare le scelte. L'ultimo libro letto sull'ondata del gradimento è stato "Otto montagne" di Cognetti che pur essendomi piaciuto tanto si è rivelato poi di quelli che, ti rendi conto, non si sedimentano affatto.
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