Dettagli Recensione
Un eroico passato
Devo ammettere che, soprattutto all’inizio, ho faticato un po’ a leggere questo libro. La (pur motivata) frammentazione del racconto, l’andirivieni nei tempi e nei momenti narrativi, l’alternanza fra romanzo e relazione storica, l’esposizione gradualmente allusiva e non direttamente esplicita degli eventi... tutto ciò richiede un buon impegno da parte del lettore. Questo vale anche per il linguaggio, piuttosto mutevole, a volte colto, più spesso gergale e improntato sul discorso diretto libero, con frequenti cambi di soggetto e di punti di vista, che dà la sensazione di una scrittura di getto, molto improvvisata e poco curata (ma è solo una sensazione). In realtà il libro è frutto di una ricerca estremamente meticolosa, fra archivi, documenti e testimonianze e, anche se la ricostruzione della storia dei Mazzucco ha portato a risultati solo parziali, il romanzo riesce a trasmettere in modo assai vivido la realtà degli emigranti italiani in America fra ‘800 e ‘900. Soprattutto nel finale, viene data particolare (e a mio parere esagerata) enfasi alla passione amorosa adolescenziale fra i due protagonisti, Diamante e Vera, che lascia un retrogusto malinconico, un po’ troppo “rosa”, alla lettura. Nel complesso comunque ti rimane un segno, perché il libro ci mette a contatto in maniera assai realistica con un difficile ma eroico passato che ha interessato milioni di italiani e di cui rischiamo sempre di non vedere (o meglio di non voler guardare) la drammatica reiterazione nel presente da parte di tanti altri attorno a noi.