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Una raggiunta maturità
Giulio Perrone ha fondato una casa editrice che porta il suo nome. Come autore ha pubblicato: L’esatto contrario, Consigli pratici per uccidere mia suocera e quest’ultimo: L’amore finchè resta. Un romanzo di sicura attualità, che tratta con precisione e scaltrezza temi di strettissima attualità.
Racconta, con semplicità dialogica, condita da una buona dose di ironia, la storia di Tommaso, psicoterapeuta o pseudo tale, che a quarant’anni viene scaraventato fuori casa da una moglie che si è stufata di lui. Di famiglia particolarmente agiata la moglie in un sol colpo gli rovina la vita. Perde, in primis, il lavoro, poiché lo studio si fondava in gran parte sulla generosità dello suocero, e poi la moglie, perennemente e costantemente tradita, e si ritrova solo, con un figlio a carico. Troppe responsabilità per uno che le ha sempre rifuggite. Non solo, anche l’amante non vuole più saperne nulla. Non gli resta che accettare il lavoro da barista e tornare nella vecchia casa d’infanzia, in un rione popolare, e vivere con la madre vedova e la zia. Ma non basta, anche qui altri problemi, sempre più gravi. Al nostro protagonista non rimane che affrontarli, con una rinnovata consapevolezza e maturità.
Un libro che racconta di un percorso, di una evoluzione. Un uomo fragile, insicuro, debole, sempre in costante bilico, con sempre rinnovata indecisione, si trova a quarant’anni a riconsiderare se stesso e la propria vita. Il racconto attuale di molte afflizioni dell’epoca moderna, dalle difficoltà a trovare lavoro, alla precarietà dei sentimenti e dei valori affettivi, alle separazioni, ai figli e alle loro difficoltà di crescita. Una lettura più che mai reale e moderna, un dipinto pernicioso dei mali che affliggono la società e il mondo moderno.