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Lena e i demoni interiori
Alessia Gazzola, dopo aver firmato il ciclo della dottoressa Alice Allevi, torna in libreria con Lena e la tempesta. Un libro inusuale, profondo, molto intimo ed intimistiche. Uno scavo dettagliato e colto all'interno dell'animo femminile, descritto con rispetto ed ottima sapienza narrativa.
La protagonista, Lena appunto, figlia di un noto e capace intellettuale, è rosa intimamente da un segreto, per cui ha:
"Quella cimice carnivora che alloggia in un atrio del mio cuore, e lo divora dall'interno, incessantemente".
Da ragazzina, la sera del 14 agosto, mentre fuori imperversano i fuochi d'artificio per la prossima festa, nella casa di vacanza, Lena viene molestata e poi violentata da un caro amico ospite dei genitori. Lei in preda ad una ferita violenta e brutale, tace per ben quindici anni. Non riesce a superare la tragedia, il suo corpo:
"Lo ascolto, ma avevo paura di ciò che mi diceva ed è per questo che ho iniziato a dissociato dalla mia mente. Farei di tutto x avete un coinvolgimento emotivo e sentirmi libera di vivere come gli altri."
Per affrontare e superare le paure ataviche torna sulla isola di Levura, lì dove tutto ha avuto inizio. Lei si sente impotente, non riesce a.trovare un suo equilibrio. Lo cerca nel lavoro di illustratrice, per cui:
"Disegnare è un modo diretto x esprimermi. Un disegno parla a chiunque voglia ascoltare."
Ma l'isola è popolata da troppi fantasmi e ferite, non soltanto per lei. Un luogo che:
"Ci mette di fronte ai nostri fantasmi e non ci resta che affrontarli. "
Il traguardo è difficile ed impervio. Riuscirà Lena nel suo intento?
Un libro molto intenso, sulle fragilità e sulle ferite. Una discesa negli inferi che paralizza, ma anche una lenta risalita, un lungo percorso. Un romanzo che:
"Ha il profumo del mare, la delicatezza della sabbia tra le dita, la forza Delle onde in tempesta."
Un romanzo magico sui segreti, sui misteri e sui demoni dell'esistenza . Scritto con un buon linguaggio poetico, una lettura che conduce il lettore all'interno della anima umana con soavità espressiva lungimirante e perigliosa. Davvero un bel testo e una bella storia, che conduce alla riflessione profonda del sé e del mistero di vita di ognuno di noi.