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Il prete bello
 
Il prete bello 2019-05-03 13:28:03 siti
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    03 Mag, 2019
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Ragazzi di vita

La mia edizione datata 1965, a lire 350, quella con la copertina amaranto e il classico capello romano da prete, nella collana Garzanti per tutti - Romanzi e realtà, reca in copertina una sorta di occhiello che recita: “vizi e pettegolezzi della vita di provincia di uno dei più spregiudicati romanzi del realismo italiano”. Sorrido: è il segno del tempo. Mi chiedo, ancora una volta, che segno lascia un'opera d'arte in noi lettori a dispetto delle categorie, della moda dei tempi, di un lancio editoriale. Sono partita dal più famoso romanzo di Parise, scritto nel 1954 quando l'autore aveva venticinque anni, e se l'ho acquistato nel mercato dell'usato è perché qualche meccanismo, legato molto probabilmente a un'indecifrabile reminiscenza, è scattato; eppure tutto è respingente, fin da quelle righe sopra citate. La lettura, purtroppo, per un misto di contingenze, tutte estranee al romanzo, si è dilatata in modo disfunzionale, languendo e arrivando perfino a incancrenirsi; la tentazione di abbandonarlo è stata forte. Complice la voce narrante di Sergio, un ragazzetto della Vicenza fascista, città mai palesata nel suo toponimo ma a cui lo scritto tende per natura e per genesi, proseguo nonostante le decantante bellezze di Don Gastone e benché le smancerie virginee delle sante donne ecclesiastiche non mi facciano affatto divertire, a tratti sbadiglio e mi annoio. Neanche le bravate della naia, la cricca di poveracci a cui Sergio si rifà, o il suo momentaneo assurgere alle grazie delle pie donne, affinché egli sia il mezzo per arrivare a cotanta proibita bellezza, via beneficenza, mi aiutano a superare la reticenza. Poi arriva lei, Fedora, ventiduenne rigogliosa, e finalmente l'azione narrativa subisce una gradevolissima svolta e la caratterizzazione supera le beghine e le frontiere della piccola provincia si aprono e succede ciò che fino ad allora si era solo paventato: il prete si fa uomo. E i monelli vivacchiano e tutto smette di ruotare intorno all'immobilità delle vergini e la lotta per la sopravvivenza del povero si fa più ardua e più dura. Sorprendente seconda parte, mentre già qualcosa mi aveva spinto fin lì: la rappresentazione realistica, vivida , verace e insieme poetica della miseria, gli ampi inserti descrittivi di uno spaccato suburbano i cui bozzetti pennellati finemente dell'autore si imprimono nella memoria come fotogrammi. Sono il portico della custodia biciclette, i salotti perbene, il gabinetto volante, uno stravagante sgabuzzino fra i tetti, dotato di un prezioso water: immagini felliniane, quasi. Ecco, il pettegolezzo vicentino è quello che mi ha meno interessato, così come ho trovato certo funzionale la critica al fascismo attraverso la rappresentazione di un suo mirabile prodotto fattosi prete ma non bella. La bellezza del romanzo però l'ho trovata, senza ricercarla appunto, anzi quasi rischiando di non avvertirla, nella storia del piccolo Sergio, del suo amico Cena e nella sfortuna che si ha a nascere poveri. Lo consiglio, con consapevolezza.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Pasolini, Ragazzi di vita
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Commenti

11 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Splendida recensione, prendo nota !
Ps. Che sensazione splendida quella di leggere edizioni di libri così vecchie! Una materialità diversa da quella attuale
Brava Laura, una recensione dal ritmo poetico. Se nella prima parte ero incerta sul se leggere o meno il libro, ma dal momento in cui hai iniziato a parlare di lei, di Fedora, ecco che come una svolta ha subito la narrazione così anche la mia curiosità tanto che ho preso nota e aggiunto il testo alla mia infinita lista di prossime letture. Semplicemente, bravissima!
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siti
03 Mag, 2019
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Grazie Marianna! Sì, pagine ingiallite, a me piacciono i libri usati.
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siti
03 Mag, 2019
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Grazie Maria, te lo consiglio, col tuo ritmo di lettura lo gusterai di più, penso infatti sia da leggere tutto d'un fiato.
Recensione insuperabile! non l'ho letto, ma lo farò.
Recensione davvero elegante, brava! Lontanissimo dai miei gusti, ma sempre bello da conoscere.
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siti
05 Mag, 2019
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Grazie Daniele, sai che penso di approfondirne la conoscenza...
Bellissima recensione, bravissima! Noto che poi hai scelto Il prete bello, ora andrai avanti con Faulkner?
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siti
05 Mag, 2019
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Grazie Anna Maria!
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siti
05 Mag, 2019
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Grazie Ioana, no benché fosse in valigia nel mio viaggio a Londra, è tornato intonso e io ho ricercato, complice la vacanza, tra i miei scaffali, "Maria Stuarda" di S. Zweig, adoro le sue biografie romanzate. Ora in pausa forzata perché malata, lo sto divorando.
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