Dettagli Recensione

 
Anita
 
Anita 2019-04-23 07:54:13 ornella donna
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
ornella donna Opinione inserita da ornella donna    23 Aprile, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La vita. La morte e le sue sfaccettature

Alain Elkann firma il suo ultimo romanzo: Anita. Il libro, a giudicare da un primo sguardo, sia alla copertina che al titolo parrebbe essere un racconto biografico o una storia d’amore .Non solo, è molto di più. Riflette su svariati e complessi temi: dall’antisemitismo, alla morte, a come conservare la memoria dei nostri cari che non ci sono più, se procedere alla cremazione o alla normale sepoltura in un cimitero o no …
La storia è narrata da Milan, che ha 62 anni, un intellettuale di origine ebrea. E Anita chi è? E’:
“Era una donna che mostrava di rado le sue emozioni e i suoi pensieri perché preferiva nascondersi dietro un sorriso infantile. A volte poteva sembrare scostante, o troppo indaffarata. (…) Era difficile definire se Anita fosse una donna allegra o triste, perché alternava risate molto felici a silenzi distanti.”
L’amore a sessant’anni è diverso, più complicato, meno passionale, più comunione di intenti che passione. E allora? Allora ecco l’importanza del ricordare. Perché ricordare è al contempo riflessione e nostalgia dei tempi passati, dei viaggi, delle amicizie comuni e dei distacchi importanti. E poi è pensiero, soprattutto, sull’al di là, su che cosa è la morte. La morte qui è vista come la scelta di un nuovo spazio da occupare, su cui fermarsi. E allora cremazione o loculo al cimitero. Ma quale cimitero? Parigi o addirittura Gerusalemme? Di questo si interroga a lungo il protagonista narrante in contrapposizione, spesso, alla visione di Anita.
Un romanzo ricco di ironia, sul filo dei ricordi passati, di “vita” intesa come un’incognita in cui nulla si sa, tuto è da scrivere e da gustare. Un lungo racconto intenso e profondo da leggere con passione e riflessione filosofica. Un romanzo tra amore e morte, dove la protagonista femminile, Anita, è il fulcro e simbolo dell’esistenza umana e simbolo perfetto della libertà e della scelta.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
100
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente
Chi dice e chi tace
Marabbecca