Dettagli Recensione

 
Addio fantasmi
 
Addio fantasmi 2019-04-01 13:11:32 Antonella76
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Antonella76 Opinione inserita da Antonella76    01 Aprile, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le 6:16...per sempre



Oh Ida, Ida, Ida...
Ida che è rimasta bloccata, ferma alle 6:16 di una mattina dei suoi 13 anni.
Ida che non è mai cresciuta.
Ida che non ha mai superato la perdita del padre, facendone un'ossessione.
Ida che, forse, non ha mai perdonato sua madre per non essere morta di dolore.
Ida che non ha mai perdonato se stessa per non essere riuscita a salvarlo, per non averlo saputo trattenere, per non essere stata abbastanza importante...
"Non vuoi sapere che sono diventata grande, non ti interessa?, chiedevo, e nessuno rispondeva".

Suo padre non è morto, non ha lasciato una tomba su cui piangere, non ha detto loro neanche una parola...è solo andato via, in compagnia della sua depressione, senza fare più ritorno.
Via da lei, da sua moglie, dalla loro casa, dai suoi libri, dalla sua vita che non voleva più.
E loro due, mamma e figlia, non sapendo come riparare quel dolore, hanno deciso di "abitarlo"...non parlandone più, non pronunciando più il suo nome, evitando di creare una tomba fatta di parole e di pianti, e riuscendo, in questo modo, a far sì che la sua bara fosse dappertutto.
Ida ha fatto della "mancanza" la sua galera, barricandosi nella paura e negandosi la possibilità di essere libera, schiava di un'unica immagine ricorrente: un uomo, una sveglia ferma, una cravatta, una bava di dentifricio sul lavandino...
Fino al giorno in cui, per mezzo di un ragazzo, per mezzo di un altro dolore, un dolore estraneo ed ingiusto, non riuscirà a piangere tutto quello che non ha mai pianto, a dire addio a ciò che aveva segretamente custodito per ventitré anni...e a far spostare la lancetta di un minuto.
Le 6:17...finalmente.

Un libro che ho sentito nella testa e nella pancia.
È stato un viaggio intenso, un viaggio all'interno di un dolore non mio, un dolore che non conosco, ma di cui ho sentito il peso.
Chapeau.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente