Dettagli Recensione

 
La variante di Luneburg
 
La variante di Luneburg 2019-03-17 11:03:01 Valerio91
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Valerio91 Opinione inserita da Valerio91    17 Marzo, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sul filo di una scacchiera

Contare i libri e le opere di narrativa che hanno come argomento centrale nazismo e sterminio ebraico è un'impresa praticamente impossibile, ormai. Nonostante siano passati più o meno ottant'anni è sempre un argomento trattato tantissimo; un'argomento che continua ad attrarre lettori su lettori. Perché? Perché conviviamo con lo spauracchio che questi orrori possano ripresentarsi e, oltretutto, siamo sempre attratti da quello che fatichiamo a comprendere. Sì, perché come degli uomini possano essersi macchiati di tali atrocità resterà sempre e comunque un mistero; un mistero che ci attira molto più del normale perché è scaturito dall'animo di esseri umani che, in teoria, dovevano essere come noi.
In questa moltitudine di opere quelle che riescono a spiccare devono avere dei tratti distintivi; devono avere qualcosa di unico che possa raccontarci qualcosa che non conosciamo già o che lo faccia con una maestria invidiabile. Lontano dalla bellezza senza tempo di opere come "Se questo è un uomo" di Primo Levi, "La variante di Lüneburg" di Paolo Maurensig si distingue dalle altre opere con le quali condivide il tema principale perché mette in collegamento quest'ultimo con qualcosa che non avremmo mai immaginato: il mondo degli scacchi. Sì, gli scacchi sono i veri protagonisti di questo libro e dominano la scena diventando alla fine artefici anche del destino di molti esseri umani.

La storia ha inizio con la morte di un certo Dieter Frisch, un uomo facoltoso amante degli scacchi. Tutte gli indizi sembrano portare alla conclusione che l'uomo si sia suicidato, ma i motivi che possano averlo portato a quest'ignobile risoluzione sembrano essere quanti i suoi nemici: zero assoluto.
Le verità che scopriremo saranno molto diverse e con una struttura che ricorda un po' "Uno studio in rosso" di Conan Doyle ci imbatteremo in una storia spaventosa che ci appare terribilmente reale e verosimile, come se potesse trattarsi di una vera e propria testimonianza. In questa storia Frisch appare piuttosto poco, ma le sue apparizioni sono come dei fulmini a ciel sereno, che faranno luce su un passato e una personalità scabrose e che chiariranno gli eventi che poi avranno luogo nel corso degli anni.
Eventi che hanno un unico denominatore: gli scacchi.

"Gli scacchi, come le arti, sembrano darci la possibilità di sopravvivere alla morte fisica, di avere fama eterna. Cosa non daremmo perché il nostro nome venisse ricordato negli annali del gioco: basterebbe una sola partita, una variante, uno sprazzo di originalità."

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente