Dettagli Recensione

 
Non aspettare la notte
 
Non aspettare la notte 2019-02-03 10:53:59 Lady Libro
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lady Libro Opinione inserita da Lady Libro    03 Febbraio, 2019
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Scivolare dolcemente fra le parole

Valentina D’Urbano sa scrivere. E anche molto bene. Un lessico impeccabile e fluido, che sa rendere il libro estremamente piacevole, non annoia e regala piccole perle metaforiche davvero toccanti e indimenticabili.
La narrazione scorre fluida, il desiderio di sapere come prosegue la storia capitolo dopo capitolo è insaziabile.
Chi si aspetta di trovarsi di fronte ad un semplice romanzo rosa, si ricreda: è una candida delicata storia di formazione, che non risparmia dolori e soffrenze molto grandi con cui bisogna convivere tutta la vita o che difficilmente si rimarginano.
L’unico difetto che gli riconosco? I due protagonisti, che all’inizio ho trovato abbastanza insopportabili, molto piatti e banali, niente di diverso rispetto a migliaia di personaggi simili presenti in altrettanti romanzi del genere.
Entrambi però si prendono il riscatto verso il finale, dove essi sono artefici di svolte molto belle e/o inaspettate.
Mi hanno conquistata fin da subito e fino all’ultimo, invece, i personaggi secondari, a mio parere molto più caratterizzati e significativi rispetto ai due protagonisti pur nei loro ruoli secondari.
I miei più sinceri complimenti all’autrice, di cui leggerò al più presto e molto volentieri qualcos’altro.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Valentina D’Urbano sa scrivere. E anche molto bene. Un lessico impeccabile e fluido, che sa rendere il libro estremamente piacevole, non annoia e regala piccole perle metaforiche davvero toccanti e indimenticabili.
La narrazione scorre fluida, il desiderio di sapere come prosegue la storia capitolo dopo capitolo è insaziabile.
Chi si aspetta di trovarsi di fronte ad un semplice romanzo rosa, si ricreda: è una candida delicata storia di formazione, che non risparmia dolori e soffrenze molto grandi con cui bisogna convivere tutta la vita o che difficilmente si rimarginano.
L’unico difetto che gli riconosco? I due protagonisti, che all’inizio ho trovato abbastanza insopportabili, molto piatti e banali, niente di diverso rispetto a migliaia di personaggi simili presenti in altrettanti romanzi del genere.
Entrambi però si prendono il riscatto verso il finale, dove essi sono artefici di svolte molto belle e/o inaspettate.
Mi hanno conquistata fin da subito e fino all’ultimo, invece, i personaggi secondari, a mio parere molto più caratterizzati e significativi rispetto ai due protagonisti pur nei loro ruoli secondari.
I miei più sinceri complimenti all’autrice, di cui leggerò al più presto e molto volentieri qualcos’altro.
Trovi utile questa opinione? 
110
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Di bestia in bestia
I qui presenti
La vita a volte capita
Errore 404
La stagione bella
Dimmi di te
Fumana
Nina sull'argine
Liberata
Un millimetro di meraviglia
Nannina
La neve in fondo al mare
Chiudi gli occhi, Nina
Magnifico e tremendo stava l'amore
Dove la luce
Il nostro grande niente