Dettagli Recensione
Max e il suo mondo
Un ragazzo di provincia che racconta delle ansie, delle speranze, delle prospettive e tutto quello che può presentare il futuro, intanto c'è l'esame di maturità e soprattutto, per quanto riguarda il protagonista, c'è una app che lui inventa e che lo porta prima a Roma e poi anche in tv. Un'inaspettata popolarità arriva su Max che un pò ci gioca e un pò lo schiaccia, le prese di distanza dagli amici dell'adolescenza e di scuola e i ritorni di fiamma con gli stessi. Bravissimo l'autore a descrivere gli stati d'animo di quando , nonostante Max abbia raggiunto traguardi importanti, guarda con fantasia e ammirazione i ragazzi che vivono nelle case in affitto in 3 o 4 , brama cmq di iscriversi all'Università, tutti questi avanti e indietro e pensieri romantici porteranno Max ad una decisione di gran maturità alla fine del libro, bello.
Concludo estrapolando uno spaccato che mi ha colpito, Max che pensa
..."squali, ecco cosa eravamo, ecco cosa dovevamo essere. Animali capaci di scivolare in un mondo che aveva perso solidità, che era diventato instabile. Nulla mi suonava negativo in quella parola usata per descriverci: squali. Non eravamo crudeli , solo affamati. Non eravamo impazienti, solo non potevamo restare immobili"